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Giovedì 09 Ottobre 2008
Caso Eluana, l'ultima parola
spetterà alla Cassazione
I giudici di Milano hanno deciso per il <non luogo a provvedere> sulla richiesta della procura di sospendere il decreto che autorizzava il papà a sospendere l'alimentazione alla figlia, in stato vegetativo permanente dal 1992
Procura Generale di sospendere l'esecutività del decreto con cui, lo scorso luglio, Beppino Englaro, il padre di Eluana, era stato autorizzato a sospendere l'alimentazione e l'idratazione artificiali che tengono in vita la figlia, in stato vegetativo permanente dal gennaio 1992.
I giudici della Consulta hanno lasciato aperta la porta indicando la possibilità di una nuova legge che regoli la materia.
A Milano la decisione della prima Corte d'Appello civile,
presieduta da Flavio Lapertosa, è arrivata in tarda mattinata,
dopo meno di un'ora d'udienza, e rappresenta un'altra tappa di
una vicenda che va avanti da parecchi anni e sulla quale la
Cassazione fra non molto - l'11 novembre - dovrebbe dare
l'ultima parola e legittimare o meno definitivamente il padre di
Eluana a interrompere il trattamento. Il papà di Eluana ha ribadito di <non avere alcuna intenzione di interrompere il trattamento vitale per
Eluana fino a quando non ci sarà una pronuncia definitiva della
Cassazione>.
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