Sport / Sondrio e cintura
Sabato 25 Gennaio 2014
«Gli amministratori
hanno capito il valore
del nostro sport»
Tecnici e allenatori dello scialpinismo solidali
con Comunità Montana e Valmalenco
«Positivo che si lavori per andare alle Olimpiadi»
Scialpinisti valtellinesi favorevoli all’iniziativa dal consorzio turistico della Valmalenco e della Comunità montana di Sondrio nella quale il vicepresidente dell’ente montano Dario Ruttico e altri politici del mandamento si sono fatti portavoce dell’istanza sentita da molti di portare lo skialp alle olimpiadi. Interlocutori d’eccezione, niente meno che i rappresentanti della Federazione Sportiva Invernale russa, attualmente in ritiro pre-olimpico in Valmalenco con la squadra di Freestyle Ski.
«Questa mattina ho letto la notizia sulle pagine de La Provincia e la cosa mi ha fatto oltremodo piacere - ha commentato l’ex iridato di specialità e ora allenatore del settore giovanile della Polisportiva Albosaggia Ivan Murada -. Io sono sicuramente di parte, ma una disciplina come lo scialpinismo ha davvero le carte in regola per entrare di diritto tra quelle olimpiche. Il fatto che i nostri politici lo abbiano capito e che abbiamo colto anche la valenza turistica dello skialp per valorizzare le nostre montagne è importante. Sono consapevole che la strada per arrivare alle Olimpiadi è lunga, ma lavorando sinergicamente si potrebbero anche bruciare le tappe».
Sulla stessa linea è anche il giovane talento Michele Boscacci: «Sullo scialpinismo alle Olimpiadi io ci credo e ci ho sempre creduto. Non a caso ho scelto di diventare professionista tra le fila del Cs Esercito per focalizzare tutto il mio tempo e le mie energie in questo sport. Uno sport che amo. La rincorsa verso i cinque anelli è cominciata da tempo e in questi anni di strada lo skialp ne ha fatta molta, basti vedere l’attenzione che i media cominciano a dedicarci e come circolano sui social le immagini delle gare più prestigiose. Il fatto che da più parti arrivino input verso la definitiva consacrazione dello scialpinismo è solo positivo».
Ai ringraziamenti si è associato anche il selezionatore azzurro Oscar Angeloni: «Stiamo lavorando su più fronti per arrivare a questo ambito traguardo, il fatto che anche in una provincia come la Valtellina, dove lo scialpinismo è disciplina che vanta storia e tradizione, si remi nella direzione giusta fa solo piacere. Presso il Cio, l’organo che detiene potere decisionale sulla nostra ammissione, è già stato presentato un dossier con tutto il materiale richiesto. Dossier preparato da un team di esperti. A questo punto non ci resta che attendere il loro verdetto».
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