Il Sondrio Calcio si rinforza: arriva il georgiano Gvineria

La squadra del capoluogo valtellinese accoglie il giovane talento proveniente dall’Estonia. Conferma per il veterano Altissimi. Parla mister Amelia.

Sondrio

Si allunga la lista di volti nuovi in casa Sondrio e si amplia, dal punto di vista geografico, anche il bacino di provenienza. L’ultimo acquisto comunicato dalla società del capoluogo è Akaki Gvineria, giocatore georgiano che può giostrare sia come esterno offensivo che da trequartista. Classe 2006, è uno di quei giocatori presenti alla Castellina per lo stage svolto al termine della scorsa stagione.

Proveniente da una squadra dell’Esiliiga estone, il Jalgpallikool Tammeka, viene definito dal direttore sportivo Christian Salvadori come un diamante da affinare: un giocatore serio, umile, affamato. Oltre all’arrivo di Gvineria, la notizia del giorno in casa Sondrio, a 24 ore dall’inizio della preparazione, è la conferma in rosa dell’attaccante Piergiorgio Altissimi che, con i suoi 31 anni, è il veterano della squadra. La rosa che prenderà parte al prossimo campionato di serie D (prima giornata il 7 settembre), prende forma, ma nonostante una massiccia campagna acquisti non è ancora definita.

Qualche altro movimento in entrata potrebbe esserci, magari già nelle prossime ore. Ultimi momenti di vacanza per il tecnico Marco Amelia che, nella serata di giovedì, è stato ospite di Michele Criscitiello, presidente tra l’altro della Folgore Caratese, su Sportitalia. In diretta da Roma, Amelia ha avuto modo di parlare di Sondrio e del suo rapporto con l’ambiente. Alla domanda di Criscitiello su come si vive in Valtellina, il campione del mondo di Berlino 2006 ha risposto di trovarsi bene sia a livello sportivo che personale, sottolineando anche i problemi logistici dovuti alla distanza. In particolare ha evidenziato il buon lavoro svolto con la squadra nel girone di ritorno dello scorso campionato, il rapporto che si è instaurato con il Ds Salvadori e con il presidente Michele Rigamonti e, più in generale, con Sondrio e la Valtellina, ricordando anche l’ormai imminente evento targato Olimpiadi 2026. Lo star bene a Sondrio e nel Sondrio hanno rappresentato la base per la prosecuzione del rapporto dal punto di vista calcistico.

«Si vive bene e si sta bene a Sondrio – le parole di Amelia -, è un po’ distante per me che abito a Roma, però facendo l’allenatore si lavora bene e si è creato un bel rapporto con il gruppo di lavoro, con il direttore sportivo, il presidente e con la nostra squadretta molto giovane che però ha buone qualità. Siamo in Valtellina, a ridosso delle montagne, Bormio e Livigno vicine, e presto ci saranno le olimpiadi invernali. Anche dal punto di vista sportivo c’è grande fermento. Io mi sono trovato veramente bene in questi sei mesi e infatti ho deciso di restare. A Sondrio ho trovato le condizioni migliori per fare quello che mi piace fare e credo di averlo fatto bene. Sono contento, stagione finita alla grande».

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