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Mercoledì 15 Gennaio 2014
Lecco al passaggio di proprietà
ma la squadra intanto delude
Attesa per il passaggio societario a Ferrara dalla vecchia proprietà. Sul piano squadra, troppe le sconfitte e i pareggi a fronte di solo cinque vittorie in diciannove incontri di campionato. Società in silenzio stampa.
L’intero servizio sull’edizione de La Provincia di Lecco di mercoledì 15 gennaio
Attesa in sede della Calcio Lecco per il passaggio di proprietà tra la famiglia Invernizzi e il nuovo gruppo di Ferrara. Attesa anche per capire quale ruolo avrà anche la Cento Bluceleste. Per il momento è stato proclamato il silenzio stampa.
Intanto sul fronte squadra, il Lecco è a un passo dai playout. Se il campionato fosse finito domenica scorsa, non ci sarebbe entrato solo per la classifica avulsa. Ma non è questa la cosa che preoccupa di più.
È la sensazione di grande incertezza che precede il passaggio di proprietà che dovrebbe avvenire oggi, a far paura. E le scelte, non certo “rivoluzionarie” compiute dalla nuova società finora, quando ci voleva un vero e proprio cambio di marcia...
Forse proprio perché la nuova società non ha potuto, ufficialmente, “buttarsi dentro” la sua nuova avventura, non avendo firmato le carte.
Ma i segnali non sono confortanti: cessione di Di Ceglie; arrivo di Tignonsini, Raiola e Guobadia in altri ruoli; silenzio stampa alla prima sconfitta; collocazione in un andito freddo e buio dei giornalisti per portare una “club house” in quella che fino a ieri era una sala stampa; allenamenti dal Rio Torto al Bione dove il campo 4 si sta già dimostrando non all’altezza della situazione.
Confidiamo che sia stata l’attesa del passaggio di quote ad aver fatto navigare il nuovo Lecco a “piccolo cabotaggio” e appuntiamo l’attenzione sui freddi numeri. Quelli che, per ora, stanno condannando il “nuovo” Lecco. Innanzitutto il ruolino di marcia: una vittoria, un pari, una sconfitta. In calando.
La cosa più sconfortante, però, è che la squadra, e non può essere certo colpa del tecnico calabrese, non ha un’anima perché ha cambiato tre allenatori, ma è sempre la stessa: perde troppo (sette sconfitte), pareggia molto (sette) e vince pochissimo (solo cinque le vittorie, tre in casa e due fuori).
Per un totale di 28 gol fatti e 30 subiti. Su una cosa il neo mister ha sicuramente ragione: bisogna migliorare in difesa. La quarta peggior difesa del torneo (ovvero la 15ª) porta dritti in Eccellenza. L’attacco non è malaccio: settimo in classifica sui 18 del girone.
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