Crisi mercati/ Accordo "quasi fatto", Casa Bianca cede -punto

Crisi mercati/ Accordo "quasi fatto", Casa Bianca cede -punto Per repubblicano Boehner "piano non ancora messo a punto"

New York, 25 set. (Apcom) - L'accordo sul piano di soccorso da700 miliardi di dollari proposto dal Governo è "quasi fatto".L'unica cosa che ancora ne ritarda l'approvazione sembra esserel'incontro alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati UnitiGeorge W. Bush e i candidati a prendere il suo posto, il senatoredell'Illinois Barack Obama e il suo rivale dell'Arizona JohnMcCain. O, almeno, ne è convinto Paul Kanjorski, presidente dellasottocommissione Finanziaria della Camera, secondo cui "primausciranno dalla Casa Bianca e torneranno in Congresso, prima siarriverà a un accordo".Tuttavia, secondo il leader di minoranza alla Camera, ilrepubblicano John Boehner, "un piano bipartisan ancora non èstato messo a punto, potrebbe esserci un accordo tra idemocratici, ma i repubblicani della Camera non ne fanno parte".Certo, non appare improbabile che i repubblicani al Congressovogliano rimandare tutto a quando l'incontro tra Bush e icandidati sarà concluso, soprattutto dopo che il senatoredell'Arizona John McCain ha deciso di sospendere la propriacampagna elettorale e ha chiesto il rinvio del dibattito conl'avversario, previsto per domani, proprio per concentrarsiadeguatamente sulla crisi economica e sugli sforzi per arrivare aun compromesso sull'accordo.Per Kanjorski "i voti sono già lì, è già stato raggiunto unaccordo sulla maggior parte delle richieste giudicate vincolantiper mettere insieme un piano, che è fondamentalmente completo".Anche il presidente della Camera Nancy Pelosi ha poco faannunciato che "la Casa Bianca ha acconsentito ai principi dibase chiesti dai democratici sul piano di soccorso" proposto dalGoverno e al vaglio del Congresso.Secondo Pelosi, la Casa Bianca ha ceduto sui quattro principi dibase che i democratici al Congresso avevano chiesto di aggiungereal piano proposto dal segretario al Tesoro Henry Paulson perrisolvere la crisi finanziaria. Proprio Paulson ha comunqueconfermato che "progressi significativi sono stati fatti" perquanto riguarda i negoziati per trovare un compromesso, pur nonarrivando a dire che un accordo è imminente.Ieri sera il presidente George W. Bush ha ammesso che, per ilCongresso, l'approvazione della manovra da 700 miliardi siconfermerà un "voto difficile". Continuando, Bush ha peròavvertito che, "senza un intervento immediato del Congresso,l'America potrebbe scivolare nel panico finanziario". Ancora, "lanostra intera economia è in pericolo", ha detto, convinto checomunque un accordo di salvataggio "potrebbe salvare il Paese dauna dolorosa recessione".

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