Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 29 Ottobre 2024
Sei anni fa la tangenziale di Morbegno.
Sertori: «Da allora vantaggi per tutti»
Sono trascorsi sei anni da quando, il 29 ottobre del 2018, è stata inaugurata la tangenziale di Morbegno. Un’occasione, quella dell’anniversario del taglio del nastro, per fare una riflessione sullo stato della viabilità provinciale e sulle opere, molto attese, ancora in fase di realizzazione o addirittura ancora in via di progettazione.
«Sei anni fa abbiamo inaugurato la tangenziale di Morbegno – ha scritto Massimo Sertori, assessore regionale, valtellinese doc, sulla sua pagina Facebook, postando alcune foto del giorno dell’inaugurazione, anche accanto al governatore Attilio Fontana -. Opera strategica che ha concorso a migliorare l’accessibilità alla Valtellina. Dopo anni possiamo dire che l’opera, fortemente voluta dal territorio, ha velocizzato il collegamento verso Milano, i valtellinesi oggi risparmiano mezz’ora tra andata e ritorno nel capoluogo lombardo; ha migliorato le condizioni di sicurezza per gli automobilisti, ma anche quelle ambientali. E ha anche creato nuove opportunità per le attività e per i morbegnesi liberati dalla morsa del traffico. La città è stata rivista e ripensata grazie alla nuova viabilità».
L’infrastruttura inaugurata sei anni fa, del valore complessivo di 280 milioni di euro e cofinanziata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Sondrio, dal Bacino Imbrifero Montano e dalla Camera di commercio, comprende due gallerie, Paniga e Selva Piana, della lunghezza complessiva di 5 km, tre viadotti realizzati in acciaio corten e due ponti, per una lunghezza totale di circa 500 metri. In occasione dell’anniversario dell’inaugurazione, l’assessore Sertori fa un collegamento anche con le altre opere che si stanno realizzando o che si devono ancora progettare. «Prossimo appuntamento – prosegue sui social - sarà l’apertura della tangenziale di Tirano, ma pensiamo già ad affrontare anche la prosecuzione della nuova 38, dal Tartano fino a Sondrio».
«La nuova vita di Morbegno mi fa venire in mente quella che avrà Tirano con la fine dei lavori della tangenziale - spiega Sertori -. Penso a viale Italia, liberato dal traffico, al turismo legato alla Basilica della Madonna di Tirano e al trenino del Bernina. Tirano potrà finalmente strutturare una nuova strategia turistica, e non solo». Infine, il “progetto dei progetti”, quello per la prosecuzione della nuova statale 38 fino a Sondrio. «Un progetto che risale al 2015 e che dobbiamo lavorare per portare avanti – conclude l’assessore -. Anas si è impegnata per aggiornarlo e revisionarlo. Deve partire dal territorio, vedendo poi ovviamente il coinvolgimento di tutti gli enti preposti. Serve in primis il nostro impegno, come è stato per quanto riguarda il primo lotto della statale 38 e le tangenziali di Morbegno e Tirano». Susanna Zambon
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