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Martedì 23 Febbraio 2010
Calcio: supermulta al Lecco
per presunti cori razzisti
Coda pesante per il Lecco dopo la sconfitta contro l'Arezzo. Il giudice sportivo ha infatti multato la società per cori razzisti e contro le forze dell'ordine che nessuno avrebbe sentito. In più sono stati squalificati per due turni Arrigoni, per uno Mateo e Bartolucci. Tutto in seguito al referto dell'arbitro Piero Giacomelli da "cartellino rosso" anche nello stilare il referto e non solo per i suoi errori grossolani in gara
Comunque, la giustificazione della multa fa sussultare chi è stato allo stadio domenica scorsa: 6.000 euro di multa al Lecco «Perchè propri sostenitori al termine della gara intonavano cori inneggianti alla discriminazione razziale nei confronti di un calciatore di colore della squadra avversaria; gli stessi durante la gara intonavano cori offensivi verso le forze dell'ordine».
Nessuno ha udito cori razzisti (forse neppure alle forze dell'ordine) lasciando lo stadio, tranne l'arbitro. Di certo gli insulti sono arrivati nei confronti del direttore di gara.
In più ecco due giornate di squalifica per Arrigoni (una per espulsione e l'altra pet somma di ammonizioni). Sull'espulsione, dalle immagini tv, inequivocabili, è Arrigoni a subire fallo su “ponte” dell'avversario, quando salta per prendere la sfera di testa. E nella motivazioni cosa c'è? Che il centrocampista lecchese è stato espulso “per aver trattenuto per la maglia un avversario lanciato a rete, senza ostacolo”. Incredibile. A Giacomelli bisognerebbe inviare il filmato così si renderà conto degli errori.
Le altre due squalifiche, invece, nella rabbia del post partita erano state dimenticate: Mateo e Bartolucci erano diffidati e, essendo stati ammoniti e salteranno lo scontro diretto di Sorrento.
Il caso è trattato, con interviste, sull'edizione di mercoledì 24 febbraio de La Provincia di Lecco.
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