Sondalo: l’arte diventa casa con il progetto del Cps di Bormio

La mostra “Sentirsi a casa”, nata dal laboratorio di arteterapia del Centro Psico Sociale di Bormio, ha ospitato performance musicali , studenti e lo Spring Party con la band “I Dépôt” . «Un’esperienza di valore, che invita a riscoprire l’altro e a costruire luoghi di cura anche fuori dai servizi», ha commentato l’assessore Luca Della Valle.

Sondalo

Nei giorni scorsi la sala riunioni del polifunzionale di Sondalo ha ospitato la mostra d’arte “Sentirsi a casa - Paesaggi interni ed esterni: un viaggio dentro e fuori casa per esplorare se stessi”.

L’evento, promosso da Asst Valtellina Alto Lario e dal Comune di Sondalo, è nato dal laboratorio di Arteterapia 2024 curato dal Centro Psico Sociale di Bormio, sotto la guida dell’arteterapista Elena Pedranzini.

La mostra ha rappresentato un’importante occasione di incontro tra arte, comunità e percorsi di cura, offrendo ai visitatori un viaggio emotivo e simbolico attraverso opere realizzate dagli utenti del Cps, impegnati in un percorso creativo sul tema della “casa” come spazio fisico, affettivo e interiore. I paesaggi – reali o immaginari – hanno saputo raccontare storie personali, emozioni condivise e riflessioni intime, mettendo in luce l’arte come strumento di cura, ascolto e appartenenza. L’inaugurazione si è svolta alla presenza delle educatrici del centro e dell’assessore Luca Della Valle, che ha seguito il progetto, in collaborazione con Apt Sondalo.

Nei giorni successivi, la mostra ha accolto numerosi visitatori, comprese le scuole del territorio, contribuendo a diffondere una cultura dell’inclusione e della sensibilità verso la salute mentale. La giornata conclusiva è stata arricchita da un momento sociale e aggregativo: lo Spring Party promosso da Apt Sondalo ha trasformato la chiusura della mostra in una vera festa di comunità.

Momento clou della serata è stata l’esibizione della band “I Dépôt”, formazione nata all’interno dei servizi di salute mentale di Sondrio e composta da utenti, operatori e volontari. Con la loro musica, il gruppo ha regalato al pubblico un’esperienza autentica e coinvolgente, unendo persone diverse nel segno della fragilità condivisa, dell’inclusione e della relazione. «L’evento si è confermato come un’esperienza significativa per la comunità, capace di far dialogare arte, salute e territorio- spiega l’assessore Luca Della Valle-. Un invito a guardare all’altro con occhi nuovi, riscoprendo nel sentirsi “a casa” la possibilità di incontrarsi, riconoscersi e prendersi cura».

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