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Mercoledì 10 Dicembre 2025
Olimpiadi, indotto da 80 milioni per il turismo sul lago
Uno studio della Camera di Commercio Como-Lecco stima vantaggi e previsioni per l’economia territoriale, con focus su turismo e infrastrutture.
Lecco
L’avvio imminente delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina concentra l’attenzione dell’economia territoriale sia sui vantaggi che arriveranno dalla spesa turistica immediata e differita sia sull’eredità infrastrutturale che ci si attende possa rimanere sulle aree coinvolte.
Fra queste ci sono senz’altro i territori comasco e lecchese che, anche grazie alla forza internazionale del marchio Como Lake, attrarranno parte dei visitatori.
A tracciare le previsioni dell’impatto economico delle Olimpiadi sul territorio è una nuova indagine a cura dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco realizzata con il coordinamento scientifico di PtsClas.
Lo studio inquadra vantaggi e previsioni per l’economia territoriale nella crescita economica complessiva prevista per il Paese e per la Lombardia, riportando le stime di Banca Ifis (box in pagina).
Guardando all’impatto locale, la sola spesa dei turisti prevista per l’area lariana è di 80 milioni di euro tra ristoranti e bar, che assorbono poco più di un quarto del valore (20,4 milioni), shopping (18,6 milioni, 23,1%), ospitalità extra-alberghiera (17,9 milioni, 22,4%), alberghi (11 milioni, 13,8%), trasporti (7,4 milioni (9,3%) e tempo libero (4,8 milioni, 6%). Sono valori a cui si sommerà l’indotto economico derivante dal traffico aggiuntivo dei circa 160mila veicoli previsti in transito dal Lecchese verso la Valtellina.
In complesso la ricettività, alberghiera e non, per i 20 giorni di durata delle Olimpiadi potrà contare su circa 14mila posti letto in provincia di Lecco e 38.500 in provincia di Como. I “turisti olimpici” dovrebbero determinare un tasso di occupazione del 50% a Lecco e del 30% a Como per un numero di pernottamenti che nell’intera area lariana durante il periodo in questione è previsto intorno alle 370mila unità (18.500 letti utilizzati per 20 giornate). Lo studio stima un numero medio di 3,5 pernottamenti per un flusso turistico di 106mila unità (circa un ottavo di quelle previste nel Milanese). «Si tratta – sottolineano gli analisti - di un flusso consistente di persone, che andrà a generare un ammontare di spese altrettanto significativo» in soggiorno nelle strutture, bar e ristoranti, shopping, spese per divertimento ed eventi culturali, mobilità e trasporti.
Per la parte che riguarda le infrastrutture, l’area lariana assorbe il 29% di tutti gli investimenti che sono realizzati in Lombardia per le Olimpiadi. Con un valore di oltre 1 miliardo di euro il Lario si conferma dunque come il territorio con i maggiori investimenti per l’occasione, soprattutto nel segmento della viabilità strategica che include la Variante Tremezzina per 576 milioni, la Statale 36 Lecco-Colico con oltre 220 milioni tra gallerie, svincoli, messa in sicurezza e ampliamenti, la Variante di Vercurago per il lotto San Gerolamo (159 milioni + 94,3 milioni), i lavori di potenziamento infrastrutturale sulla ferrovia a Mandello e Lierna, che si integrano con quelli già avviati a Bellano, oltre ai lavori nelle stazioni di Colico e Lecco e la soppressione di alcuni passaggi a livello per velocizzare il transito (nello studio l’importo di finanziamento non appare disponibile).
Tra le infrastrutture sportive gli interventi finanziati riguardano l’implementazione di servizi e l’aggiornamento dell’impianto per lo sci nordico ai Piani di Bobbio (65mila euro) e la realizzazione di bacini di innevamento e illuminazione delle piste Alpe Grumello e Alpe Peglio a Casargo (2.050.000 euro).
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