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Venerdì 06 Giugno 2025
Calcio Lecco: stagione al via il 14 luglio, ritiro in Val Pusteria. Nuove strutture allo stadio
Raduno fissato per il 14 luglio, poi ritiro in Val Pusteria dal 17 al 25 in una struttura d’alta quota già approvata da mister Valente. Al Rigamonti-Ceppi previste nuove strutture mobili per lo staff, installazione di telecamere Spideo e un possibile cambio di partner per i trasporti
Lecco
Si scoprono le prime carte della nuova stagione. Innanzitutto quella del raduno. Si svolgerà lunedì 14 luglio. Dopo di che, appena tre giorni dopo, la squadra partirà per il ritiro che si terrà da giovedì 17 a venerdì 25 luglio al Falkensteiner Hotel & Spa Falkensteinerhof, in Val Pusteria (a 18 chilometri da Brunico), a Rio di Pusteria. Il tutto, come richiesto da mister Federico Valente, a un’altitudine superiore ai mille metri. Valente, che conosce bene la zona per averla bazzicata anche con il Sudtirol, ha già visionato e approvato le strutture che sono di primo livello. Dalla Spa interna all’hotel (un hotel a 4 stelle da 400 euro a notte in quel periodo per una camera e due persone, per intenderci), ai campi sportivi, due, vicini pochi chilometri (anzi, raggiungibili anche di corsa dall’hotel). Naturalmente è un luogo già utilizzato da molte altre squadre. Lì infatti si trova un campo da calcio di 68 x 105 metri regolamentare, in erba naturale, oltre a un campo più piccolo (anch’esso in erba naturale). Questo campo è stato utilizzato anche da squadre di calcio in ritiro estivo, come la Spal di Ferrara, l’FC Ingolstadt, il FK Jablonec, l’U.S. Audace e la nazionale di calcio della Repubblica Ceca.
Non a caso poi si trova in Alto Adige dove il bilinguismo è di casa e Valente si sentirà come nella sua Svizzera tedesca. A proposito di campi e di campi in erba in particolare. Il Lecco è tuttora alla ricerca di un campo in erba naturale da usare una o due volte a settimana, come da richieste del mister, peraltro già esplicitate alla stampa nel corso dell’ultima sua conferenza stampa al termine di Lecco-Atalanta U23. Per ora sono stati valutati i campi di Oggiono e Valmadrera ma i sopralluoghi non hanno dato esito positivo: su entrambi ci sarebbero troppi lavori da fare per prevederne un utilizzo continuativo per tutta la stagione. È stato visitato anche il centro sportivo di Calolziocorte ma lì il problema è sia di campo che di strutture, non idonee alle richieste di mister Valente e del suo staff tecnico. Al momento in lizza restano solamente il campo di Vercurago, quello di Barzago (che ospitò a inizio anni 2000 il Lecco di Donadoni 2001/02) e quello di Robbiate.
Di sicuro oltre a ritiro, raduno e campo, il Lecco, da un punto di vista atletico, intende anche far applicare alla squadra un protocollo medico differente. Ovvero cambierà staff. Sono in cantiere variazioni e il nuovo staff medico potrebbe essere annunciato intorno al 20 giugno mentre si sa già con sicurezza che nello staff tecnico e di preparazione cambierà il preparatore atletico Edoardo Colla. In questo momento è in valutazione ma l’ultima parola l’avrà mister Valente.
Già per il ritiro, infine, potrebbero esserci novità anche di maglia. Nel senso che la società vorrebbe partire in raduno e in ritiro con uno sponsor tecnico definito: il contratto con Legea Lecco è in scadenza al 30 giugno e la società pare intenzionata a cambiare. È arrivata un’altra offerta di cui Legea è stata correttamente informata e la club manager Virna Bonfanti farà, in accordo con la società, le scelte del caso prima del 14 luglio data del raduno.
Non solo ritiro, raduno e staff. Anche lo stadio è argomento di discussione in Calcio Lecco 1912 spa. Anzi, è uno dei temi più caldi. Dal terreno di gioco, che non è stato ancora toccato ma dovrà probabilmente esserlo, alle strutture di contorno. Si stanno cercando i contatti con la società che lo realizzò a partire dall’11 giugno 2018. In questi sette anni è stato veramente sfruttato fino all’osso e non ha molti margini di miglioramento se non quelli di una costante e attenta manutenzione. Ha anche problemi di drenaggio (le canaline di scolo sono state costruite a una quota maggiore rispetto al campo, impedendo in caso di pioggia forte, la sua evacuazione), e di tenuta, ma questi saranno affrontati, pare, in un secondo momento visto che non ci sarebbero i tempi tecnici per un rifacimento ex novo (o per un “sollevamento” come aveva ipotizzato il presidente Aniello Aliberti).
Ma sicuramente, oltre a una maggior manutenzione del manto erboso sintetico, il Rigamonti-Ceppi conoscerà l’edificazione di nuove strutture. Anzi, non saranno “costruite”, ma “appoggiate” a un pezzetto di prato che sta a fianco delle scalette della tribuna che portano ai bagni. Uno spazio che è abbastanza ampio anche se passa quasi inosservato quando si scendono le scale per andare ai servizi. Di sicuro saranno tre moduli prefabbricati appoggiati su una superficie appositamente livellata. Sarà, questa, una nuova struttura mobile (ovvero non sarà permanente), studiata per venire incontro alle esigenze di mister Valente e del suo staff, che da tempo ha chiesto una sua “area tecnica”. Tre blocchi collegati: uno adibito a spogliatoio/bagno dei mister e due a uffici sempre per lo staff tecnico di Valente.
La realizzazione di questi spazi sarà a cura di Edilsider, con cui è stato sottoscritto un contratto commerciale. Saranno, in pratica, in “comodato gratuito” a favore del Lecco con uno scambio di pubblicità della ditta. Inoltre, sempre allo stadio, è stata prevista l’installazione di telecamere video Spideo, ovvero telecamere fisse installate sullo stadio per riprendere gli allenamenti e le partite (a uso tecnico). Rimane caldissimo il tema dei trasporti, invece, da e per i vari stadi di serie C. Ovvero: con Linee Lecco c’è un accordo in essere per un altro anno. Il Lecco ha chiesto il parziale rimborso delle spese sostenute a fronte della pubblicità, visto che tutte le “corse” del pullman bluceleste sono state fatturate e pagate e la pubblicità di Linee Lecco è sempre stata presente allo stadio e non solo. Ma per ora la risposta da parte di Linee Lecco latita da oramai tre settimane. La Calcio Lecco 1912 ha pagato tutto il dovuto, ma per ora non si vede riscontro. Il rischio concreto? Che ci siano gli estremi per rescindere e che la società debba trovare un altro partner (e un altro pullman), a cui affidarsi. Ricordiamo anche che, però, Di Nunno aveva speso 58mila euro per brandizzare uno dei pullman di Linee Lecco, quello che ha fatto tutta la B e la C della scorsa stagione.
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