Lecco, c’è Panizzi per la fascia sinistra. Conferme da Mantova

Detto fatto. Antonio Pasinato chiede un terzino sinistro e, senza saperlo, Antonio Minadeo lo accontenta. Ancor prima che lo storico calciatore e mister del Lecco si spendesse per un terzino sinistro di quelli “forti”, ecco che il diesse del Lecco, evidentemente, ci stava pensando da tempo tanto che da Mantova arriva la conferma: «Sì, Erik Panizzi potrebbe venire da voi». Di cosa stiamo parlando? Del terzino mancino del Mantova dell’ex giocatore bluceleste Davide Possanzini, oggi allenatore virgiliano, che si è brillantemente salvato in serie B la scorsa stagione.

Dai colleghi di Mantova, Panizzi viene definito come «Mancino, con buone capacità propulsive (in avanti) e che non fa mai danni marchiani in difesa, anche se a volte soffre la fisicità di attaccanti strutturati». Insomma, uno veloce, rapido, che può giocarsela nell’uno contro uno in attacco, ma che ha qualche limite in difesa. Non quello della velocità, però, a quanto è dato di capire. Non un giovane (1994), poi, ma un giocatore esperto che ha vinto il campionato di C in carrozza, due stagioni or sono con il Mantova, e ha fatto qualche presenza in Cadetteria questa stagione che si è appena conclusa.

Ha esordito con la Reggiana nella prima partita di campionato come titolare (2-2), quindi il 29 settembre ha giocato Cesena-Mantova (4-2), sempre da titolare. Metà tempo nella sconfitta contro il Sassuolo promosso in serie A il 3 novembre 2024 (1-0), e titolare contro il Modena il 30 novembre 2024 (0-0), Erik Panizzi è scomparso dai radar di Possanzini dal 21 dicembre (vittoria 3-1 contro il Frosinone), per non rientrarci più. In pratica dal 18 gennaio 2025 non è mai più stato convocato, per cui il giocatore di Guastalla deve ricostruirsi e ritrovarsi fisicamente visto che non gioca oramai da sei mesi.

Il terzino oramai ex virgiliano, però, è fisicamente integro: mai infortunato, è stato tenuto fuori dal progetto biancorosso per scelta tecnica, non per problemi fisici. E nella stagione della promozione era stato protagonista con 21 partite giocate da titolare, una da subentrante e tredici panchine. Mai un infortunio e solamente due giornate di squalifica, una per espulsione diretta e l’altra per somma di ammonizioni. Insomma, un protagonista di quella che fu per il Mantova una promozione storica e mai in discussione.

Sarà lui il nuovo terzino sulla sinistra? Può darsi. A Mantova lo danno per fatto, mentre a Lecco silenzio totale. Ma l’1 luglio è sempre più vicino e a quel punto i veli caleranno di colpo e si scopriranno i giochi che si sono susseguiti in questi giorni di “riscaldamento”.