Mancato bilancio ad Abbadia, Azzoni: «Inadempienza per carenza di personale e problemi al software»

Intanto la Prefettura ha nominato il commissario ad acta, Lucia Regazzi, per predisporre entro sette giorni lo schema del rendiconto di gestione dell’esercizio 2024, da sottoporre poi all’approvazione del consiglio comunale

Abbadia Lariana

Lucia Regazzi è il commissario ad acta, nominato dalla Prefettura per predisporre entro sette giorni lo schema del rendiconto di gestione dell’esercizio 2024, da sottoporre poi all’approvazione del consiglio comunale. Commissario che da questa mattina è arrivato in Municipio in quanto il bilancio non è stato presentato entro la data del 30 aprile come da normativa.

Il sindaco Roberto Azzoni fa chiarezza visto che nelle ultime ore è stato un susseguirsi di voci, e tra queste anche quelle legate ad una possibile caduta della maggioranza “Progetto Abbadia” . In realtà la questione è diversa. «Si tratta di una misura di natura tecnica. Il commissario ad acta è un funzionario pubblico cui spetta il compito di emanare provvedimenti nei casi in cui un’Amministrazione sia inadempiente. Non sostituisce l’Amministrazione comunale in toto, ma soltanto sul singolo provvedimento. Avevamo in programma di approvare il rendiconto fra giovedì e venerdì, quindi con una settimana di ritardo, ma la Prefettura ha ritenuto corretto nominare un commissario - spiega il sindaco Roberto Azzoni -. Il mancato rispetto della scadenza del 30 aprile non è una questione politica, non c’è alcun disaccordo, né economica: abbiamo un bilancio sano, con un avanzo di oltre 600mila euro. Fra gennaio e febbraio abbiamo perso il responsabile del settore finanziario, che ha vinto un concorso in un Comune della bergamasca; in questa fase lo abbiamo a disposizione soltanto un giorno alla settimana. E purtroppo i tempi amministrativi per una sostituzione non sono immediati. La mobilità è attualmente aperta. Inoltre abbiamo avuto problemi con il gestore del software, per cui apriremo un contenzioso. Tutto ciò rallenta gli uffici». Software che si sarebbe bloccato più volte rallentando il lavoro.

La mancanza di personale, soprattutto funzionari e dipendenti con esperienza è un problema di tanti enti pubblici. «Mi assumo le responsabilità per questa inadempienza, so quanto sia importante rispettare le scadenze, ma nelle condizioni in cui ci siamo trovati a operare non avremmo potuto fare di più. Un ritardo di sette giorni sicuramente non intacca in alcun modo la macchina amministrativa – prosegue il sindaco Azzoni -. Tengo a precisare, per evitare equivoci, che in questo momento l’attività amministrativa non si limita all’ordinario, ma prosegue in maniera normale, come sempre, e che il ruolo del commissario è solo ed esclusivamente per l’approvazione del rendiconto». Commissario che ha sette giorni per predisporre il rendiconto.

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