Cultura e Spettacoli / Lago
Sabato 27 Settembre 2025
Vitali: «Dürrenmatt e Guareschi:
ecco i libri della mia vita»
Lo scrittore sarà ospite questo pomeriggio della rassegna “Il bello dell’Orrido”. Alle 18.30 al cinema di Bellano, dialogherà con Armando Besio, ideatore della rassegna su “I migliori libri della nostra vita”
Bellano
Andrea Vitali sarà ospite questo pomeriggio della rassegna “Il bello dell’Orrido”. La manifestazione, promossa dal Comune di Bellano, riprende dopo la pausa estiva intrecciando il suo calendario con il percorso del progetto Bac Bellano Arte Cultura. Alle 18.30 al cinema di Bellano, lo scrittore dialogherà con Armando Besio, ideatore della rassegna, su “I migliori libri della nostra vita”. Sarà un confronto su titoli e autori che hanno segnato la formazione di entrambi. Ne abbiamo parlato con Andrea Vitali, uno scrittore che è sempre stato anche un accanito lettore.
Quali sono stati i libri e gli autori che hanno segnato il giovane Andrea Vitali e gli hanno fatto capire che la lettura poteva essere un fedele compagno con cui condividere la vita? «Non mi è facile indicare un libro in particolare. Direi che nella mia giovinezza mi colpirono “I Buddenbrook” di Thomas Mann e “Com’era verde la mia vallata” di Richard Llewellyn. A questi aggiungerei i racconti di Edgar Allan Poe. Ce ne sarebbero molti altri, ma questi sicuramente hanno lasciato un segno».
Nell’incontro di oggi pomeriggio lei parlerà dei “libri della sua vita”. Qual è stato il criterio che ha determinato questa scelta? «I libri della mia vita sono talmente tanti, che ho pensato ad un criterio che mi ha permesso una certa scrematura. Indicherò cinque titoli che sono legati ad episodi concreti della mia vita. Questo mi ha permesso di fare una sintesi che altrimenti sarebbe stata impossibile».
Non le chiedo di “rivelare” i cinque libri in questione, ma ce ne può indicare almeno due? «Uno è “La promessa” di Friedrich Dürrenmatt, che mi ha ricordato il giorno in cui ho preso il mio primo stipendio, metà del quale ho speso per acquistare altri libri. Il secondo è “Vita in famiglia” di Giovannino Guareschi, che è intrinsecamente legato ad un bel quattro in fisica al liceo».
Un altro aspetto tipico di chi frequenta la lettura sono le delusioni di fronte ad un libro che ci aveva incantato e che anni dopo non ci sembra più così bello. È successo anche a Vitali? « Recentemente ho riletto “La Certosa di Parma” di Stendhal e mi sono chiesto come avesse fatto a piacermi. L’ho trovato lento e non scritto in maniera impeccabile. Al contrario, la rilettura di “Anna Karenina” di Tolstoj mi ha impressionato, cosa che non era successa alla prima lettura. Mi spingo a dire che ritengo Tolstoj migliore di Dostoevskij. Durante il Covid avevo riletto “Delitto e castigo” e mi aveva lasciato perplesso. Di Dostoevskij preferisco di gran lunga i racconti».
Le sue ultime letture che autori hanno privilegiato? «Ultimamente ho scoperto alcuni autori orientali, birmani e vietnamiti, che sono veramente notevoli. È vero che ho sempre letto con passione Murakami, ma non credevo di trovare scrittori così interessanti».
Parlando di libri non possiamo non parlare dei suoi. Che novità ci aspettano firmate Andrea Vitali? «Ad ottobre uscirà da Garzanti il nuovo romanzo che si intitolerà “I rimedi del dottor Aiace Debouché”. Non avrà per protagonista il maresciallo Maccadò, che sarà invece il personaggio principale dello sceneggiato televisivo della Rai le cui riprese sono terminate lo scorso mese di giugno».
Ci può ricordare in che cosa consiste la produzione Rai tratta dai suoi romanzi? «Come ho detto, il protagonista principale sarà il maresciallo Ernesto Maccadò; si seguiranno le sue vicende a partire dal suo arrivo a Bellano. I romanzi sono quelli ambientati negli anni Venti del Novecento e per la precisione: “Nome d’arte Doris Brilli”, “La signorina Tecla Manzi”, “Certe fortune” e “Un uomo in mutande”. Saranno tutti episodi chiusi, ci sarà solo un breve rimando alla storia precedente. L’attore che impersonerà il maresciallo Maccadò sarà Antonio Folletto, già presente nella serie televisiva “I bastardi di Pizzofalcone”; mentre l’attrice che interpreterà la moglie del maresciallo sarà Giulia Daloia, presente nella serie “Nero a metà” per RaiUno. Il regista, invece, sarà Marco Pontecorvo, il figlio del celebre regista Gillo Pontecorvo».
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