
E' stato realizzato il
primo computer
al mondo in
2D
: è fatto di materiali che hanno lo
spessore di un solo atomo
e dalle
proprietà uniche
. Per ottenere questo risultato,
pubblicato
sulla rivista Nature, i ricercatori guidati dall'Università Statale della Pennsylvania hanno
messo da parte
l'onnipresente
silicio
, finora re incontrastato della tecnologia alla base di computer, smartphone e veicoli elettrici, che però non permette di ottenere dispositivi altrettanto sottili. Si tratta, dunque, di un importante passo avanti verso una
tecnologia
non solo di
dimensioni
ancora più
ridotte
, ma anche più
veloce
ed
efficiente
dal punto di vista energetico.
“Per decenni, il silicio ha guidato notevoli progressi nell’elettronica consentendo la miniaturizzazione continua dei transistor", dice Saptarshi Das, che ha coordinato lo studio. "Tuttavia, man mano che i dispositivi in silicio si riducono di dimensioni, le loro prestazioni
iniziano a degradarsi
. I
materiali bidimensionali
, al contrario,
mantengono le loro eccezionali proprietà elettroniche
anche a spessore atomico - aggiunge Das - offrendo una
promettente strada
da percorrere".
I ricercatori hanno utilizzato
due materiali
, il
disolfuro di molibdeno
e il
diseleniuro di tungsteno
, ottenuti in
fogli sottilissimi
grazie a un processo di fabbricazione che prevede la vaporizzazione degli ingredienti e la loro deposizione su un substrato. Il
dispositivo
così realizzato è
in grado
di eseguire
semplici operazioni
.
"La tecnologia del
silicio
è in fase di sviluppo da circa
80 anni
, mentre la
ricerca sui materiali 2D
è relativamente recente, essendo
iniziata solo intorno al 2010
", dice ancora Das: "Prevediamo che anche lo sviluppo di computer basati su materiali 2D sarà un processo graduale, ma questo risultato rappresenta
un balzo in avanti
rispetto al percorso seguito dal silicio".
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