
Il telescopio spaziale
James Webb
ha
osservato
con un
dettaglio straordinario
due lontani
pianeti giganti
in orbita
attorno a una giovane stella simile al Sole
, chiamata
Yses-1
: uno di essi ha l'a
tmosfera
carica di
nubi di silicati
, mentre
l'altro
ancora
in formazione
è
circondato da un disco di materiale
da cui potrebbero nascere nuove
lune
. Capire
come si è formato questo sistema planetario
, che ha soltanto
16,7 milioni di anni
, offrirà
informazioni
utili
sull'origine del nostro Sistema Solare
e dei
pianeti simili a Giove
, come indica lo studio
pubblicato
sulla rivista Nature da un'ampia collaborazione internazionale alla quale partecipa l'Università di Roma Tor Vergata.
I due esopianeti, osservati dal telescopio delle agenzie spaziali di Usa, Europa e Canada, sono diverse volte
più grandi di Giove
e orbitano
lontano dalla loro stella
madre:
Yses-1 b
è il più
interno
, mentre
Yses-1
è il pianeta
più esterno
e più
piccolo
.
"Quando abbiamo osservato il compagno più piccolo e distante,
Yses 1-c
, abbiamo trovato la
firma
rivelatrice delle
nubi di silicati
nel medio infrarosso, composte essenzialmente da
particelle simili a sabbia
: è il
segno
dell'assorbimento dei silicati
più forte
osservato finora in un
esopianeta
", dice Evert Nasedkin del Trinity College di Dublino.
"Riteniamo che ciò sia legato alla
relativa giovinezza dei pianeti
: i pianeti più giovani hanno un
raggio leggermente maggiore
e questa
atmosfera estesa
potrebbe consentire alla nube di
assorbire
una maggiore quantità di
luce
emessa dal pianeta. Utilizzando una modellazione dettagliata, siamo stati in grado di
identificare
la
composizione chimica
di queste nubi, nonché dettagli sulla
forma
e le
dimensioni
delle
particelle
che le compongono". Secondo le stime, le particelle sono grandi
fino a 0,1 millesimi di millimetro
e contengono
ferro
che potrebbe riversarsi sul pianeta.
I ricercatori riportano anche la
prima osservazione
di un
disco di silicati attorno a Yses-1 b
, un disco che
alimenta la formazione del pianeta
e che
potrebbe generare
lune
simili a quelle osservate attorno a
Giove
. Finora sono stati identificati solo altri tre dischi di questo tipo, tutti attorno a oggetti significativamente più giovani di Yses-1b: ciò solleva ulteriori interrogativi su come questo disco possa essere così longevo.
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