
Sbloccare le risorse
,
garantire certezze
per le
nuove assunzioni
e una
visione strategica
che guardi anche a
lungo termine
: sono queste le
richieste più urgenti
espresse dai
direttori dei vari istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche
, intervenuti all'incontro al Senato promosso dalla senatrice a vita Elena Cattaneo. L'incontro è stato l'occasione per parlare del futuro dell'Ente, all'indomani delle nuove nomine del Consiglio d’Amministrazione e dell'
avvio
della
procedura
per la
selezione
del
nuovo presidente
, dopo settimane di stallo. A sbloccare la situazione il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che il 12 giugno scorso ha firmato il decreto di nomina dei tre nuovi componenti del CdA.
“In queste settimane mi sembra sia mancata la capacità degli uomini e delle donne che sono la linfa vitale del Cnr di mobilitarsi , in modo da scuotere la fase di stas i e di vischiosità politica”, ha detto Elena Cattaneo rivolgendosi ai ricercatori. "Questa mancanza di sollecitazione individuale mi ha molto colpito. Il Cnr è fatto da 8mila ricercatori : se solo 1.000 di loro - sottolinea la senatrice - avessero dedicato parte del loro tempo nell'esprimere le loro preoccupazioni, io credo che l’effetto sarebbe stato tangibile".
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