
Localizzata
per la prima volta la
materia visibile 'mancante' dell'universo
, ipotizzata da tempo ma raramente rilevata: è così sfuggente perché
si nasconde nel gas
rarefatto tra le galassie
, come dimostra la
prima misurazione dettagliata
della
distribuzione
della
materia ordinaria
nella rete cosmica, realizzata usando come torce i
lampi radio veloci (Frb)
. Il risultato è
pubblicato
sulla rivista Nature Astronomy da un team di ricercatori del Caltech e del Center for Astrophysics | Harvard & Smithsonian (CfA).
E'
noto da decenni
che
all'appello manca almeno metà della materia ordinaria
(o barionica) dell'universo, composta principalmente da
protoni
. In precedenza, gli astronomi avevano utilizzato l'emissione di raggi X e le osservazioni nell'ultravioletto di quasar distanti per trovare
indizi
di grandi quantità di questa massa mancante sotto forma di gas caldo e sottilissimo tra le galassie. Proprio perché questa materia
esiste come gas caldo e a bassa densità
, sfugge in gran parte alla maggior parte dei telescopi, permettendo agli scienziati di stimarne ma non confermarne la quantità o la posizione.
Tutto è cambiato con gli Frb, brevi e luminosi
segnali radio
provenienti
da galassie lontane
che solo di recente hanno dimostrato di poter misurare la materia barionica nell'universo. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno
analizzato 60 Frb
, che vanno
da circa 11,74 milioni di anni luce di distanza
(FRB20200120E nella galassia M81) a
circa 9,1 miliardi di anni luce di distanza
(FRB 20230521B, il lampo radio veloce
più distante
mai registrato). Questo ha permesso di localizzare la materia mancante nello spazio tra le galassie.
"Gli Frb agiscono come
torce cosmiche
", afferma Liam Connor, astronomo del CfA. "B
rillano attraverso la nebbia del mezzo intergalattico
e,
misurando
con precisione il
rallentamento della luce
, permettono di
pesare
quella
nebbia
, anche quando è troppo debole per essere vista".
I risultati indicano che circa il
76%
della
materia barionica
dell'universo si trova nello spazio tra
le galassie
, circa il
15%
risiede negli
aloni galattici
, mentre una
piccola frazione
è nascosta nelle
stelle
o nel freddo
gas galattico
. Questa distribuzione è in linea con quanto previsto dalle simulazioni cosmologiche avanzate, ma finora non era mai stata confermata direttamente.
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