Nasa, protesta contro i tagli di Trump ai programmi scientifici

Sale la protesta contro i tagli del 47% ai programmi scientifici della Nasa proposti dall'amministrazione Trump per l'anno fiscale 2026: se dovesse essere approvato dal Congresso, il documento presentato lo scorso 30 maggio comporterebbe la cancellazione di 41 missioni spaziali e il licenziamento di circa un terzo del personale , che passerebbe da poco più di 17mila impiegati a quasi 12mila . È la denuncia fatta dalla Planetary Society, organizzazione no-profit americana che si occupa di spazio.

"Ciò rappresenterebbe la più piccola forza lavoro della Nasa dalla metà del 1960 , prima che il primo americano fosse lanciato nello spazio", dichiara al sito Space.com Casey Dreier, a capo della politica spaziale presso la Planetary Society. "Non credo sia un'esagerazione affermare che il morale tra gli scienziati statunitensi sia ai minimi storici ", aggiunge Sarah Horst della Johns Hopkins University.  "Le persone - prosegue - temono per il loro lavoro, per i loro studenti, per i progetti su cui hanno spesso lavorato per decenni, e temono per il futuro degli Stati Uniti".

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