
Negli
Stati Uniti
oltre
1.800 addetti
dell'agenzia governativa per la ricerca, la
National Science Foundation (Nsf)
, sono stati sfrattati senza preavviso dagli uffici
della loro sede centrale
ad Alexandria, in Virginia, per
lasciare posto
ai
funzionari del Dipartimento per l'Edilizia Abitativa
e lo
Sviluppo Urbano
, secondo le
nuove indicazioni
della
Casa Bianca
.
La stessa Nsf, così come l'agenzia spaziale degli Stati Uniti
Nasa
, ha inoltre
cancellato
la sua
partecipazione
a diversi
congressi scientifici
in ossequio alle nuove indicazioni governative. Entrambe le notizie sono
riportate
dal
sito
space.com.
La
Nasa
, dopo aver
rinunciato
all'ultimo minuto al meeting dell'
American Astronomical Society,
ha anche
annullato
la
Conferenza sulla ricerca e sviluppo della Stazione Spaziale Internazionale
prevista per fine luglio a Seattle, e ha
ritirato
la sua partecipazione alla Conferenza sulle Scienze Lunari e Planetarie (Lpsc).
Alla richiesta di chiarimenti, il portavoce dell'agenzia spaziale statunitense Bethany Stevens ha risposto: "la Nasa sta
valutando le nostre spese
e dando priorità alle risorse mentre
adattiamo i nostri obiettivi di esplorazione
verso un
rinnovato focus
sull'e
splorazione umana della Luna e di Marte
. Continueremo a valutare la partecipazione alle conferenze caso per caso".
Il taglio del budget rimane una questione calda anche per l' Nsf , dove la situazione si sta facendo sempre più confusa dopo le prime manifestazioni di protesta da parte dei dipendenti . Al loro fianco si stanno schierando diversi politici, come la senatrice democratica Maria Cantwell, membro di spicco della Commissione Commercio, Scienza e Trasporti del Senato, che ha commentato: "il trasferimento da parte dell'amministrazione Trump di oltre 1.800 dipendenti della National Science Foundation dalla sua sede centrale, senza un posto dove andare, è un ulteriore danno alla beffa, visto che l'amministrazione sta spingendo per un taglio del 55% al bilancio della Nsf".
© RIPRODUZIONE RISERVATA