
Gigantesche esplosioni cosmiche mai viste prima, le più potenti dopo il Big Bang, sono state scoperte per caso analizzando i dati del telescopio spaziale Gaia , dell’Agenzia Spaziale Europea: nel corso della sua missione, durata 10 anni e conclusa a gennaio 2025, lo strumento ha registrato degli improvvisi ed estremi aumenti di luminosità nel cuore di galassie lontane , colossali lampi di luce che hanno rilasciato un’ energia pari a quella prodotta nella loro intera vita da 100 Soli messi insieme .
L’analisi dei fenomeni osservati, pubblicata sulla rivista Science Advances e guidata dall’Università delle Hawaii, ha rivelato un fenomeno nuovo e familiare al tempo stesso: la causa sono stelle almeno 3 volte più massicce del Sole , fatte a pezzi da buchi neri supermassicci con una violenza mai vista finora.
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