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Giovedì 11 Dicembre 2025
Ferrovia Lecco-Como, in arrivo più treni e ipotesi di estensione in Svizzera
Dopo l’elettrificazione della tratta, la linea avrà più corse e collegamenti internazionali. Regione chiede fondi per completare l’opera
Lecco
Benché di certezze ce ne siano ancora ben poche, soprattutto sui tempi di completamento totale dei lavori, inizia a prendere forma il “modello di esercizio”, ovvero il meccanismo di funzionamento, che avrà la tratta ferroviaria tra Lecco e Como una volta che verranno realizzati i lavori di elettrificazione dell’infrastruttura fino a Lecco. Secondo quanto emerso durante l’audizione di Rete ferroviaria italiana alla commissione infrastrutture del consiglio regionale, a regime la linea presenterà ogni ora due treni per direzione. Nel dettaglio si tratta di: un treno ogni ora tra Como e Lecco; un treno ogni ora tra Como e Merone, con destinazione finale Erba; 1 treno ogni ora tra Merone e Lecco, proveniente da Milano Cadorna. Rispetto al modello di esercizio attuale, si tratta di un incremento del 25% nel numero delle corse.
A partire da qui, nello schema dovranno poi essere inseriti altri tasselli molto delicati tra cui il destino della Lecco – Molteno – Milano. Secondo quanto emerso a margine dell’incontro, sul tavolo di Rfi, Trenord e Regione ci sarebbe l’ipotesi di limitare la linea o a Molteno o a Oggiono. Linea che, va ricordato, non è elettrificata tra Monza e Molteno: in audizione Rfi ha spiegato che quel dossier è sostanzialmente fermo in attesa dei finanziamenti e che anche quando arriveranno le risorse dovrà con ogni probabilità essere rivisto il progetto di fattibilità tecnico economica già concluso. Per quanto riguarda invece i collegamenti con la Svizzera, sarebbero in particolare due le linee che dovrebbero essere prolungate su Lecco, benché ancora non si sappia con quale cadenza, una volta completata l’elettrificazione: la S10, che al momento collega Bellinzona e Lugano a Como, e la S40, che al momento unisce Varese e Como passando da Mendrisio. Come ricordato da Rfi, tuttavia, l’elettrificazione fino a Lecco della tratta è fondamentale anche per fornire un percorso più corto ai treni merci che circolano tra la Svizzera e Lecco, oggi obbligati a passare tra Seregno e Carnate. In ogni caso, questo scenario è destinato a rimanere sulla carta fino a quando non saranno trovati i 70 milioni mancanti per coprire la spesa necessaria per elettrificare i 14,7 chilometri di ferrovie che collegano Lecco al capoluogo.
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