Calcio Lecco, Valente non teme la statistica negativa a Lumezzane

L’allenatore bluceleste carica i suoi in vista della trasferta bresciana. Recupero lampo per Zanellato, ma le sue condizioni saranno valutate

Lecco

Forse i tabù esistono per essere sfatati. È quello che pensa il tecnico del Lecco Federico Valente che di sfortuna, fortuna, stelloni e dea bendata, non vuole sentir parlare. Anche se il Lecco a Lumezzane non vince, come si sa, da trent’anni. «Se la vedessi così direi “Mamma mia, non bisogna neanche entrare nel pullman. Oggi dopo la rifinitura rimaniamo qua a casa che è meglio, lasciamo lì i punti così non facciamo danni, non prendiamo cartellini gialli, non abbiamo infortuni”. No, io, la vedo diversamente: il momento dipende tutto da noi, da cosa imponiamo noi, da cosa proponiamo noi, dal fatto se ci guadagniamo di andare lì a vincere, o a prendere un punto. Cosa salta fuori dopo 95, 96, 98 minuti dipende da noi. Io mi aspetto una partita intensa, mi aspetto dai miei ragazzi che scendano in campo con una voglia di far vedere prima di Natale che siamo qui, siamo sul pezzo. Tutto quello che abbiamo elaborato, abbiamo fatto, dove siamo arrivati con questi punti, devono essere confermati dal nostro lavoro. E per questo io non parlo di momenti giusti o sbagliati, di campi “maledetti” o fortunati». In più Valente aggiunge: «Se vediamo il Cittadella cosa aveva fatto dopo 10 partite, allora il Trento, prima di batterlo, avrebbe dovuto dire: “Arriva il Cittadella, non giochiamo neanche”: ma alla fine ha vinto il Trento. Allora ogni statistica esiste per essere ribaltata. Però non vuol dire che io non creda nelle statistiche: sono, però, solo un punto di partenza. Io voglio una squadra che si prepari al meglio, anche in base alle statistiche, ma non solo per quello».

Chiaro, semplice, solare... Come il possibile recupero a tempo di record di Niccolò Zanellato che potrebbe anche esserci domani a Lumezzane, al Tullio Saleri: «Niccolò si sta riprendendo giorno dopo giorno. I primi quattro giorni servono sempre per vedere come si sviluppa un problema muscolare. Ieri ha provato a corricchiare, però dipende da come si sentirà oggi. Fino ad ora il recupero è andato bene, però in campo è un’altra cosa. Vediamo oggi in allenamento e poi deciderà. Speriamo che lui possa rientrare».

Anche perché il centrocampo visto contro l’Alcione è stato positivo, ma con Zanellato c’è più brio, più inventiva, più genialità. E contro il Lumezzane, che viene da otto partite utili consecutive, servirà tutto questo e molto di più. «Io guardo sempre al discorso del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno – sorride Valente - Forse per il Lumezzane, adesso che sta prendendo stima dopo la vittoria di Brescia, è arrivato anche il tempo di digerirla, nel senso che una cosa del genere ti rende forse un po’ troppo sicuro. Va gestita, insomma... Adesso arriviamo noi che sicuramente dobbiamo fare una prestazione intensa come al solito. Se noi facciamo il nostro lavoro bene allora sarà il Lumezzane a dover fare meglio di noi. Di sicuro, dal cambio allenatore, hanno sviluppato un’idea veramente interessante. Provano anche loro a giocarla sempre, creano occasioni, in difesa sono tosti, però noi andiamo lì a prescindere dal fatto di chi siano e del fatto che lì non facciamo punti da una vita. Andiamo lì per giocare da Lecco».

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