Calcio, vittoria importantissima per il Lecco: 1-0 sull’Alcione

I blucelesti festeggiano al Rigamonti-Ceppi grazie alla rete di Sipos nel primo tempo

Lecco

Vittoria importante, importantissima, quella che manda il Lecco al secondo posto da solo con tre punti di distacco da un Brescia in crisi e a dieci dalla capolista Vicenza. I blucelesti erano consapevoli dell’importanza della gara e hanno saputo non farsi schiacciare dal “peso” specifico di questa partita. Un Lecco tra i migliori visti in stagione. E non era affatto facile dopo due sconfitte consecutive e qualche timida critica piovuta sul gruppo bluceleste dopo la prova incolore del Menti.

Ma la verità è un’altra: questo Lecco può perdere, può andare in difficoltà, ma non molla mai. E non si attacca agli infortuni e agli assenti. Manca Zanellato? C’è Bonaiti. Si fa male Bonaiti? Entra Grassini. E se guardi in ‘panchina mister Valente non si scompone mai. Non c’è problema. D’altronde per lui non ci sono primedonne ma giocatori funzionali al gioco. Solamente una squadra che gioca a memoria, anche quando mancano i suoi uomini migliori, segno di un gruppo e di una tattica che nel Lecco non sono mai lasciati al caso. La partita si apre con l’incrocio dei pali colto dopo 50 secondi da Bonaiti. E poi va avanti con un solo protagonista in attacco: il Lecco.

Nel primo tempo il Lecco è manovriero ma anche veloce, sia con la palla che senza. Non è quello di Vicenza, per intenderci, fatte le debite differenze tra orange e biancorossi. Però è anche una squadra che si sa difendere. Gli unici due pericoli corsi da Furlan sono frutto di un benigno regalo di Tanco sullo 0 a 0 e poi una punizione sempre di Morselli a chiusura primo tempo. Ma tutto appare abbastanza casuale nella partita degli orange davanti. Mentre centrocampo e difesa sono a livello dei blucelesti. Ordinato, preciso, l’Alcione non regala nulla e ci vuole il miglior Lecco per andare in gol: azione da destra a sinistra. Battistini la smista per l’accorrente Kritta che tira di prima intenzione, deviazione di Sipos all’altezza del dischetto e gol che sblocca la partita al 40’. Un Lecco premiato per costanza, insistenza e per aver tentato, lui solo, la via della rete.

Nella ripresa, poi, entrano Grassini, Galeandro, Pellegrino, Ndongue, e soprattutto Voltan e nessuno di loro fa rimpiangere i sostituiti. Forse è questa la forza di un Lecco che sa risorgere dalle proprie ceneri, che lotta come un unico corpo, compatto. E che magari può prendere un gol al 50’ di testa da Ciappellano perché non ha saputo chiudere la partita, ma che merita applausi a prescindere. Perché una squadra così può non avere i punti che merita in classifica (vedi gara contro il Cittadella), ma di sicuro non lascerà mai nulla d’intentato per salire la classifica. E guardate dov’è…

© RIPRODUZIONE RISERVATA