Cronaca
Venerdì 12 Dicembre 2025
Carabinieri nel cantiere: maximulta a due aziende lecchesi
L’ispezione in un appalto per lavori su uno stabile a Bellagio
Bellagio
Sanzioni e ammende per poco meno di 60 mila euro. Colpite due aziende edili: quella affidataria dei lavori (con sede legale a Lecco) e quella (di Casatenovo) che aveva ottenuto il sub appalto delle opere di realizzazione di un edificio pluripiano di proprietà del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio, nota struttura ricettiva della “Perla del Lario” che, occorre precisare subito, è completamente estranea alle irregolarità contestate dai carabinieri e a cui nulla viene imputato (lo stesso hotel, contattato, ha preferito non commentare la vicenda). Si tratta, fra l’altro, non di lavori in corso dove si trova il corpo centrale dell’hotel, ma in località Regatola, lungo la via Valassina.
L’ispezione
La notizia fa seguito ad un blitz compiuto nelle scorse ore, per la precisione nella giornata di martedì, dai carabinieri. I militari dell’Arma sono molto attivi in questi mesi nel verificare cantieri e attività edili, il tutto con il chiaro intento di prevenire e contrastare illeciti in materia di sicurezza sul lavoro, un tema sempre molto caldo e sentito sul territorio.
Le operazioni sono state condotte dai carabinieri della stazione di Pognana Lario e dai colleghi del Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro (il Nil) proprio all’interno del cantiere aperto per la realizzazione dell’edificio riconducibile al Grand Hotel bellagino. La conferma delle operazioni è giunta anche dal Comando provinciale dei carabinieri, che ha comunicato ieri mattina come «durante le verifiche» siano emerse «numerose irregolarità». Gli uomini in divisa contestano la mancata predisposizione di adeguate impalcature per i lavori in quota, esponendo in questo modo i lavoratori al rischio di caduta da un’altezza calcolata in circa otto metri.
Nel mirino dell’ispezione anche la realizzazione «non conforme» dei ponteggi e l’utilizzo di una gru priva della prevista revisione trimestrale delle funi; elemento, questo, che per i militari costituiva un serio pericolo per la sicurezza degli operai presenti in cantiere. Le attività sono state quindi sospese.
Il bilancio
Al termine degli accertamenti quattro persone sono state denunciate e punite con ammende per oltre 52.400 euro, ma sono anche state contestate sanzioni amministrative per altri seimila euro. Sarebbero già in corso in queste ore, da quanto è stato possibile ricostruire, le oblazioni (che estinguerebbero le contestazioni) per sistemare le mancanze riscontrate.
Ad essere segnalati alla Procura sono stati l’anziano amministratore unico della società di costruzioni affidataria dei lavori, ma anche i due soci amministratori della ditta del sub appalto e pure il coordinatore dei lavori per omissioni al piano della sicurezza. «L’Arma è costantemente impegnata nelle attività di vigilanza e prevenzione in materia – hanno fatto sapere i carabinieri – con particolare attenzione ai settori maggiormente esposti al rischio infortunistico, al fine di garantire la massima tutela della sicurezza dei lavoratori».
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