Lecco, «Salviamo il canile»

Raccolta di firme per salvarlo

LECCO

Una raccolta firme per evitare la chiusura del canile che è nei progetti dell’assessore Armando Volonté.

Nonostante l’impegno di associazioni come Enpa, Lav, ZampAmica e di tanti volontari pronti a mettersi in gioco e a portare avanti la gestione.

Le associazioni dicono no alla chiusura del canile di via Rosmini e propongono una strategia per mettere mano alla struttura e risolvere una volta per tutte le problematiche che non sono di capienza ma strutturali.

Dopo il sopralluogo dell’Asl fatto lo scorso luglio è emerso che il canile ha dei problemi strutturali, alcune pareti dei box non lavabili come invece dovrebbe essere, alcuni divisori completamente in cemento e non con rete come invece vorrebbero le normative ed altre carenze legate all’illuminazione. Quanto alla capienza del canile che oggi ha 89 ospiti, nessun problema potrebbe tenerne 221 di taglia grande o 398 di taglia piccola, dunque lo spazio c’è.

I volontari saranno presenti sabato prossimo in piazza XX Settembre, vicino alla Torre Viscontea, dalle 8 alle 17 e al mercato dalle 8 alle 16.

«I cani attualmente presenti nel canile sono prevalentemente anziani, con acciacchi dovuti all’età e, magari, ad una storia personale che ha lasciato gravi ripercussioni anche comportamentali. Spostarli significherebbe provocare un ulteriore disagio, allontanarli da un ambiente ormai familiare, privarli dei volontari che da tempo si prendono cura di loro e che sono diventati un referente sicuro in una vita di abbandoni e di ferite psicologiche - spiegano i rappresentanti delle tre associazioni - Certo, l’attuale situazione del canile non è ottimale , ma risolvere il problema semplicemente eliminandolo non è condivisibile. Chiudere il canile significa privare un’intera zona di un punto d’appoggio comodo per far fronte ai problemi dell’abbandono, dello smarrimento del proprio cane, per le adozioni dei cani abbandonati e così via».