Sondrio, stangata taxi: nuove tariffe con aumenti fino al 250%

La giunta comunale ha approvato il nuovo quadro tariffario per il servizio taxi, in vigore dal primo gennaio. Incrementi per corse urbane, extraurbane e aeroporti.

Sondrio

Dopo il regolamento il Comune mette mano anche alle tariffe: costi trasparenti per il servizio taxi a Sondrio.

A più di quattordici anni dall’ultimo aggiornamento, la giunta comunale del capoluogo ha approvato un nuovo quadro tariffario per il servizio taxi, destinato a entrare in vigore a partire dal primo gennaio del prossimo anno. La decisione nasce dalla necessità di adeguare le tariffe all’andamento dell’inflazione, ai maggiori costi dei veicoli, al rincaro dei carburanti e, più in generale, all’evoluzione delle condizioni economiche che incidono sull’erogazione del servizio, considerando che la precedente delibera al riguardo era datata 2011. Documento di qualche anno più aggiornato rispetto al vecchio regolamento, riscritto quest’anno con anche la revisione degli orari di reperibilità, che risaliva al 1997. Un altro passo avanti, dunque, per adeguare il servizio al tempo che scorre, garantendo sostenibilità agli operatori e trasparenza agli utenti.

Proprio in quest’ottica l’amministrazione ha organizzato diversi incontri con le associazioni di categoria, attraverso i quali è stato definito un quadro condiviso, capace di coniugare le esigenze dei tassisti con la tutela dei cittadini.

Tra le principali novità spicca l’aggiornamento della tariffa minima, ora fissata a 10 euro per le corse urbane in città e a 12 euro per le frazioni e per i percorsi extraurbani, mentre prima si partiva da 6/7 euro. Il nuovo scatto iniziale è stabilito in 4,80 euro – prima era di 4 euro –, mentre il costo al chilometro sarà di 1,30 euro in ambito urbano e di 2,50 euro per i tragitti fuori città. Rimangono confermati i supplementi per sosta (0,60 euro al minuto), per il ritorno a vuoto (3 euro in città e 4,80 euro sulle tratte extraurbane) e per i servizi festivi o notturni, non cumulabili tra loro: rispettivamente più 2,40 euro e più 4,80 euro sull’importo indicato dal tassametro.

Una parte significativa dell’aggiornamento riguarda anche l’introduzione o la revisione delle tariffe fisse per alcune destinazioni particolarmente richieste. Senza utilizzo del tassametro, sono state definite corse a prezzo predeterminato come quella sulla tratta Sondrio-Tirano e Sondrio-Morbegno, entrambe a 60 euro; Sondrio-Chiavenna e Sondrio-Bormio a 120 euro; Sondrio-Livigno 200 euro; Sondrio-Lecco 180 euro e Sondrio-Milano Centrale 250 euro.

Ritoccate anche le tariffe specifiche per i principali aeroporti lombardi: adesso per raggiungere Malpensa il costo è di 320 euro, 270 euro per Linate e 250 euro per Bergamo Orio al Serio.

Un intervento, questo, sulle tariffe che secondo l’amministrazione comunale contribuirà a rendere il servizio più adeguato agli standard attuali, migliorando qualità, chiarezza e uniformità dei costi applicati, oltre che sostenere gli operatori in un settore che negli ultimi anni ha visto aumentare in modo significativo i costi di gestione. Forse proprio per questo il bando per l’affidamento delle licenze ancora disponibili è andato deserto, mentre ad esempio quello per il Noleggio con conducente (Ncc) ha consentito di dare 12 autorizzazioni.

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