A Sondrio i 70 anni della Fiat 600: collezionisti in piazza per una buona causa

È un’auto iconica, ma anche il simbolo della raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle lesioni del midollo spinale. Quest’anno la mitica Fiat 600 compie 70 anni e a Sondrio verrà celebrato questo traguardo con un evento promosso dall’Associazione amici della paraplegia il 14 e il 15 giugno: per l’occasione arriveranno a Sondrio appassionati e collezionisti di questa vettura provenienti da tutta Italia. Un raduno, certamente, ma anche l’occasione per continuare a sostenere la ricerca.

La manifestazione si svolgerà nella splendida cornice di piazza Garibaldi, grazie alla collaborazione con il Comune di Sondrio, Provincia, Regione Lombardia, il Registro Fiat italiano, il Centro di servizio per il volontariato Monza-Lecco-Sondrio e numerosi sponsor locali. Tra i partecipanti, i club storici Fiat 600 di Besozzo e delegazioni da Milano, Roma, Torino, San Marino, Genova, Firenze, Pesaro Urbino, Trento, Piacenza e molte altre città italiane.

«Il Comune di Sondrio ha accolto con entusiasmo la proposta di organizzare in città questa particolare manifestazione – ha dichiarato il vicesindaco Francesca Canovi – perché ci consente non solo di raccogliere fondi per questa malattia, ma anche di puntare l’attenzione mondiale affinché le persone capiscano e comprendano chi è affetto da lesioni al midollo spinale. Eventi come questo aiutano a generare consapevolezza e solidarietà, e attraverso la raccolta fondi si possono garantire le risorse necessarie per la ricerca, nella speranza di trovare soluzioni sempre più efficaci per migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte».

A legare la Fiat 600 alla causa della paraplegia è una storia vera, che affonda le radici nel 1999, quando il professor Giorgio Brunelli, luminare della microchirurgia e appassionato di auto storiche, decise di donare una Fiat 600 prima serie a un suo paziente, Angelo Colombo, paraplegico, che oggi guida l’Associazione amici della paraplegia. Colombo, che nel 1994 aveva offerto il suo corpo alla scienza per una sperimentazione volta a ridare funzionalità motoria agli arti inferiori, ricevette quell’auto come segno di fiducia e stimolo alla mobilità indipendente: l’auto fu adattata con comandi speciali per permettergli di guidare, e da allora ha percorso l’Italia con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi per la ricerca. «La Fiat 600… cammina, cammina… dal 1955 continua a sostenere la ricerca sulle lesioni del midollo spinale» è lo slogan che accompagna da anni questo impegno. E quella stessa vettura, ancora perfettamente funzionante, sarà protagonista dell’evento sondriese, testimone di un percorso che unisce memoria, passione e speranza.