Dopo i colpi messi a segno ad Albosaggia, i ladri sembrano essersi spostati a Sondrio: furto nella frazione di Sant’Anna

Nei scorsi giorni almeno tre abitazioni erano già state svaligiate nella zona del Torchione. Uno dei topi d’appartamento si sarebbe ferito, lasciando tracce di sangue all’interno dell’abitazione

Sondrio

Dopo i colpi messi a segno nei giorni scorsi ad Albosaggia, i ladri sembrano essersi spostati a Sondrio. Venerdì sera, nella frazione di Sant’Anna, è stata infatti presa di mira un’abitazione, con modalità che fanno pensare alla stessa banda che ha agito nel comune limitrofo: tre uomini, a volto travisato, che si muovono rapidamente e senza lasciare tracce.

Ancora ignoto il bottino dell’ultimo furto, ma la dinamica – simile a quella dei precedenti – lascia pochi dubbi sulla matrice comune. A essere colpita è stata una zona residenziale della parte alta della città, facendo crescere il timore che il gruppo stia ora puntando verso Sondrio dopo aver passato al setaccio la cintura urbana.

Nei scorsi giorni, almeno tre abitazioni erano già state svaligiate ad Albosaggia, nella zona del Torchione. In un caso i malviventi hanno sottratto anche un fucile, regolarmente detenuto, in un altro hanno preso di mira una casa disabitata e in vendita. In un terzo episodio, invece, è stato saccheggiato un magazzino: rubata attrezzatura varia, forse destinata alla rivendita o all’utilizzo per altri colpi.

Emergono intanto nuovi particolari dalle indagini. In uno dei furti ad Albosaggia, uno dei ladri si sarebbe ferito, lasciando tracce di sangue all’interno dell’abitazione. I carabinieri, che conducono le indagini, stanno analizzando campioni ematici e impronte digitali repertate nelle abitazioni colpite. Si lavora a ritmo serrato per risalire all’identità della banda, che potrebbe essere già responsabile di altri furti nella zona.

L’allarme tra i residenti è ormai palpabile: c’è chi ha rafforzato i sistemi di sicurezza, chi evita di lasciare la casa incustodita anche per brevi periodi. Le forze dell’ordine invitano alla massima collaborazione: «Ogni dettaglio può essere utile – spiegano – ed è fondamentale segnalare subito movimenti sospetti». Intanto, la paura cresce e la comunità chiede risposte rapide e concrete.

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