Frode ai danni Unione Europea per 300mila euro

Stando all’inchiesta delle Fiamme gialle di Sondrio quel finanziamento da 294mila e rotti euro non avrebbe mai dovuto finire nelle casse dell’azienda che in Bassa Valtellina opera nel settore lattiero caseario, perchè la titolare - una donna di circa trent’anni - non avrebbe avuto tutte le carte in regola per richiedere gli aiuti previsti dal fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Di qui l’inchiesta nei confronti dell’imprenditrice che - attraverso la Regione Lombardia - ha ottenuto la cospicua somma destinata alla realizzazione di un locale per la trasformazione del latte all’interno della sua azienda. Stando alle indagini condotte, sembra che al momento della presentazione della domanda la donna non avesse ancora ottenuto dal Comune il permesso di costruire, documento essenziale per partecipare al bando.