Giornalisti spagnoli scippati

vicino alla stazione di Calolzio

Era circa l’una quando i due giovani sono stati assaliti. Un barista li ha soccorsi

Calolziocorte

Non torneranno in Spagna serbando un grande ricordo del territorio lecchese, i due giovani giornalisti spagnoli rimasti vittime, nella notte tra venerdì e sabato, di uno scippo nella zona della stazione ferroviaria.

Era circa l’una, quando i due iberici – alloggiati per una decina di giorni in un agriturismo della zona – stavano rientrando al loro alloggio dopo essere tornati a Calolzio con il treno quando, giunti all’altezza dell’incrocio di via Galli con via dei Sassi due moto si sono affiancate e da una di queste è stato perpetrato lo scippo.

I due stranieri, spaventati, hanno chiesto aiuto a Marco Caremi, titolare del bar Wake Up proprio di fronte alla stazione, che ha subito chiamato i carabinieri per permettere ai malcapitati di raccontare la loro disavventura e sporgere denuncia. Nella borsetta strappata alla ragazza c’erano – oltre a contanti e cellulari – i documenti.

«Non si è fatto male nessuno – ha commentato Caremi, che ha anche accompagnato i due giornalisti spagnoli al loro alloggio, dopo l’incontro con le forze dell’ordine - perché quando le hanno strappato la borsetta la ragazza non è caduta. Sicuramente, il nostro territorio non ha fatto una bella figura». n 
C. Doz.

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