Cronaca / Lecco città

Giovedì 25 Settembre 2014

Il direttore del Sole 24 a Lecco

«Siamo al collasso, emergenza lavoro»

Il direttore del Sole 24 ore, a Lecco, ha raccontato il suo lungo viaggio in un’Italia sempre più in crisi

«Ho visto troppi negozi chiusi e gente che si strappa la frutta di mano alla chiusura dei mercati rionali»

Lecco

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1Da sinistra GIorgio Redaelli, il direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano e il direttore de La Provincia Diego Minonzio 2Il pubblico durante la presentazione del libro di Napoletano" data-title="1Da sinistra GIorgio Redaelli, il direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano e il direttore de La Provincia Diego Minonzio 2Il pubblico durante la presentazione del libro di Napoletano" data-credits="Foto Menegazzo" > 1Da sinistra GIorgio Redaelli, il direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano e il direttore de La Provincia Diego Minonzio 2Il pubblico durante la presentazione del libro di Napoletano" title="1Da sinistra GIorgio Redaelli, il direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano e il direttore de La Provincia Diego Minonzio 2Il pubblico durante la presentazione del libro di Napoletano" src="https://storage.laprovinciaunicatv.it/media/photologue/2014/9/25/photos/cache/il-direttore-del-sole-24-a-lecco-siamo-al-collasso-emergenza-lavoro_bf682770-44b1-11e4-ab11-e984ffd3c7ea_v3_large_libera.jpg" />

Roberto Napoletano, il direttore del Sole 24 Ore, è stato ospite mercoledì sera in Sala Don Ticozzi a Lecco, del festival Immagimondo. Ha dialogato con Diego Minonzio, direttore de “La Provincia”, a partire dal suo ultimo libro intitolato “Viaggio in Italia” (Rizzoli).

«Il mio viaggio in Italia – ha detto Roberto Napoletano – è il percorso di un cronista attraverso la nostra penisola. Ho voluto raccontare un’Italia il cui vero problema è il lavoro che manca. Mi ha fatto un brutto effetto camminare per Roma e Torino e vedere un sacco di negozi chiusi; andare a Parma e sentire dal presidente di Confindustria che l’economia della città era al collasso; vedere la gente che attendeva la chiusura dei mercati rionali per strapparsi le ceste della frutta e della verdura avanzata».

Un panorama sconfortante, a cui Napoletano ha voluto affiancare anche parole di speranza: «In Italia c’è un dato positivo e sono i 400 miliardi dell’esportazione; c’è, dunque, un tessuto industriale sano che produce ed è riconosciuto all’estero. Bisogna ripartire da qui»