Un lungo corteo al ponte di Paderno

Poi i palloncini per dire “Vivi la vita”

Duecentocinquanta persone hanno partecipato alla simbolica iniziativa

Un organizzatore: «Una storia tragica. Vogliamo dare speranza e chi l’ha persa»

Paderno

Duecentocinquanta sì alla vita, nonostante le difficoltà e i problemi che tutti possono incontrare. A gridarlo con tutto il fiato che avevano in gola, sono stati duecentocinquanta ragazzi della chiesa avventista del settimo giorno, provenienti da molti paesi della Lombardia ma anche da Genova e Torino che si sono dati appuntamento davanti al ponte San Michele di Paderno d’Adda, tristemente noto per i suicidi.

Riunitisi nel piazzale davanti all’Auchan di Merate, scortati prima dalla polizia locale meratese e quindi da quella robbiatese, i ragazzi hanno percorso a piedi gli altre due chilometri per arrivare al ponte.Davanti a loro, cartelli e striscioni inneggianti alla vita con slogan come “No al ponte, sì alla vita”, “Dalle difficoltà nascono miracoli” e “Non lasciarti abbattere, vivi la vita”.

«Con questa manifestazione - ha proseguito Paolo Giametta - vogliamo dare speranza a chi l’ha persa».

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