Bagnanti fuori controllo a Parè e Malgrate

Nel weekend a Parè e Malgrate si è registrato un boom di bagnanti e tuffatori, nonostante i divieti e la sorveglianza attiva nei giorni festivi. I sindaci e le forze dell’ordine locali sottolineano l’efficacia dei presidi ma ammettono le difficoltà nei controlli feriali

Valmadrera

All’inizio di una nuova settimana di caldo e - prevedibilmente - tuffi dal pontile della navigazione a Parè, il sindaco di Valmadrera, Cesare Colombo, assicura: «Verificherò con il comandante della polizia locale, Cristian Francese, la situazione». Francese tira le somme: «L’ultimo weekend, sul pratone di Parè (e anche nel parco “Rio Torto”) il servizio è stato efficace, grazie anche al prezioso supporto della Guardia Costiera Ausiliaria, sul pratone, e dei volontari civici (nel parco)». Per il Comune di Valmadrera il tema è come arginare il fenomeno dei tuffi, che rischia di pregiudicare sicurezza e navigazione, non potendo d’altronde attivare un presidio 7 su 7 (né h24). A Parè la Guardia costiera presidia il sabato e la domenica, mentre la scorsa settimana i giovani in cerca di refrigerio e svago hanno subito attuato la contromossa di affollare il pontile nei giorni feriali.

Domenica, peraltro, soprattutto nella pausa pranzo dei volontari, tanti hanno comunque fatto il bagno immergendosi (bambini inclusi) dallo scivolo delle canoe, altrettanto vietato e, per giunta, in un tratto non balneabile. Il solo lungolago dove la balneabilità è parzialmente riconosciuta da Ats è a Malgrate: lì i bagnanti tuttavia, nel weekend non si sono affatto limitati alla spiaggetta e hanno dilagato sulla passeggiata, trasformandola anche quest’anno in spiaggia libera, con salviettoni ovunque. Il comandante della polizia locale Francese precisa: «Abbiamo fatto diversi passaggi per Malgrate con le nostre pattuglie. Ricordiamo che i bagnanti non possono stare sul prato, ma possono stazionare sulle parti della passeggiata in legno».

L’assessore comunale di Malgrate Francantonio Corti evidenzia: «In termini di turisti stiamo registrando presenze triplicate rispetto al passato, come peraltro previsto anche a causa delle difficoltà a raggiungere in treno l’altro versante del lago. Sul lungolago, comunque, noi notiamo miglioramenti: i gruppi di “maranza” col pallone non si sono più visti: la deterrenza della polizia locale sta funzionando. È chiaro che, con questo caldo, una stuoia in più sul prato si può tollerare. Tra le migliorie, la gestione del verde da parte dei commercianti sta dando frutti. Sull’impianto di irrigazione dovrebbe intervenire Silea in questi giorni. I turisti sono in crescita, quindi cerchiamo di gestire nel migliore dei modi una situazione che - per Corti - necessita di una sinergia globale di tutto il litorale, sotto l’egida della Prefettura: in concreto, persone e mezzi, con la volontà di accettare i turisti che vengono a godersi il territorio, mentre i bulli dobbiamo evitarli a prescindere. Bello dirlo, ma noi a Malgrate - per Corti - un passo alla volta, aggiungendo un agente in più in determinate fasce orarie, lo stiamo realmente facendo».

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