Ciclisti a Malgrate fra chioschi e tavolini

Sul lungolago corre anche paura

Il “Piccolo giro” in mezzo alle bancarelle mentre si svolge lo “Street food festival” e monta la protesta

Malgrate

Passato il “Piccolo giro di Lombardia”, che domenica ha attraversato anche il centro storico di Malgrate, resta la scia delle polemiche. Ha suscitato infatti preoccupazione e perplessità la concomitanza con lo “Street food festival”, che ha affollato il lungolago: domenica, nel primo pomeriggio, l’evento stava cominciando a richiamare sempre più gente quando – nel rispetto del programma – la carovana è stata annunciata in avvicinamento.

I chioschi hanno chiuso e ritirato i tavoli, tra lo stupore generale: tra i visitatori, c’è stato chi ha creduto che la festa fosse finita e i venditori alzassero bandiera bianca vittime del maltempo di sabato e, la mattina della domenica, anche della sovrapposizione con numerose altre iniziative nelle immediate vicinanze. L’inconsueta organizzazione ha avuto risonanza anche tra le forze politiche: se ne fa portavoce Francantonio Corti, consigliere di minoranza: «Alzi la mano chi considera normale e assennato quanto è accaduto a Malgrate domenica».

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