
Cronaca / Circondario
Giovedì 16 Ottobre 2025
Civate, giallo sul Monte Barro: ritrovato un cadavere nei boschi
Il corpo, non ancora identificato, è stato rinvenuto questa mattina dalla Polizia di Stato. Indagini in corso della Squadra Mobile di Lecco sotto la direzione della Procura
Civate
Macabro rinvenimento questa mattina a Civate, nei boschi a monte della stazione ferroviaria al confine con Galbiate e Valmadrera. La Polizia di Stato ha trovato un corpo senza identità in una zona impervia del Monte Barro, dove sono ora in corso accertamenti.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecco, sono affidate alla Squadra Mobile della Questura. Tutto sarebbe partito da una segnalazione relativa alla presenza di un corpo tra la vegetazione. Sul posto, oltre alla Polizia, sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno fatto base sul viale di accesso alla stazione. È stato poi impiegato anche l’elicottero dei pompieri, che per lungo tempo ha sorvolato il versante del Barro nel punto del macabro ritrovamento.
Al momento nulla è trapelato sull’identità né sul sesso della persona. Non risultano recenti segnalazioni di scomparsa nella zona né casi di escursionisti dispersi, e gli investigatori non escludono alcuna ipotesi: dal gesto estremo al malore, fino al possibile regolamento di conti.
La stazione di Civate, lungo la linea Monza–Molteno–Lecco, in passato era già finita al centro delle cronache per episodi legati allo spaccio di droga. Nel 2015, l’«Operazione Diablo» delle forze dell’ordine aveva infatti documentato movimenti sospetti nell’area boschiva alle spalle della stazione. Negli anni successivi la zona è rimasta sotto osservazione, con segnalazioni e periodici interventi di polizia.
Anche per questo, la scoperta di oggi riaccende l’attenzione su un’area da tempo considerata problematica. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, blindando la zona del ritrovamento mentre proseguono le indagini per dare un nome al corpo e chiarire le cause della morte.
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