
Cronaca / Circondario
Sabato 21 Giugno 2025
Parè: secondo week-end di presidio contro tuffi pericolosi
La Guardia costiera ausiliaria, in collaborazione con Comune di Valmadrera e polizia locale, è tornata a monitorare il lungolago per contrastare tuffi pericolosi, assembramenti, e comportamenti incauti
Valmadrera
Secondo week- end di presidio anti-tuffi e bravate sul lungolago di Parè da parte della Guardia costiera ausiliaria, incrociando le dita che non sia peggio del precedente. Infatti il debutto, la scorsa settimana, ha fatto emergere subito le criticità, discusse nel briefing avvenuto l’altro giorno anche con il presidente Matteo Pasqua e l’amministrazione comunale. Intanto, senza nemmeno aspettare il weekend, già venerdì il pontile della navigazione pubblica è stato preso d’assalto dai bagnanti.
Presidiare la zona del pontile è indispensabile per prevenire violazioni e per motivi di sicurezza: arrivando il battello, la presenza di persone in acqua può creare gravi situazioni di pericolo e altresì l’interruzione dell’attracco, cioè del pubblico servizio; d’altronde, la pubblicazione sui social dei tuffi avvenuti venerdì ha suscitato molti commenti in difesa dei ragazzi. La Guardia costiera collabora per il primo anno con il Comune di Valmadrera e la polizia locale per mantenere l’ordine pubblico. «Durante la prima giornata, domenica scorsa - fa il punto - è apparso chiaro che i problemi nascono su due distinti fronti: da un lato, una massiccia affluenza di adolescenti dai comuni limitrofi, in cerca di refrigerio ed evasione. In questo senso - fa sapere la Guardia costiera - abbiamo cercato sia di fare informazione, sia di richiamare al rispetto delle regole, perché comunque ci sono ordinanze che vanno rispettate».
L’altra faccia della medaglia si era già vista lo scorso anno, quando il fenomeno dei pericolosi tuffi dal pontile della navigazione - principale motivo dell’attuale collaborazione tra Comune e volontari - si era diffuso principalmente tra i turisti provenienti dall’Europa dell’Est. Questa presenza - con tentativi di camping improvvisato, vettovaglie e alcolici - si sta riscontrando nuovamente. Come se non bastasse, poi, si aggiungono i bagnanti in compagnia dei cani lasciati liberi di bagnarsi nel canale, che all’arrivo del battello costituiscono anch’essi un pericolo. Per ultima, ma non ultima, c’è la novità delle moto d’acqua, condotte a partire dai 16 anni, individuate già la scorsa domenica, in un paio di casi, sottocosta. Manda a dire la Guardia costiera: «Il nostro servizio è partito, si prevede che per tutta l’estate ci sarà questa forma di controllo nei weekend, ma chiediamo d’altronde una mano a tutti, di rispettare le regole e prestare la massima attenzione». L’allerta è alta soprattutto dopo i fatti di Varenna e la sospensione dei collegamenti ferroviari: «Come già previsto - osservano i volontari - effettivamente la gente preferisce fermarsi al pratone di Parè anziché andarsi a fare ore di pullman sostitutivo, quindi la pressione su Valmadrera è destinata ad aumentare».
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