Colico: auto incendiate della Polizia locale, si stringe il cerchio sul responsabile

Il sindaco Monica Gilardi: «Il danno dell’incendio ammonta a 100mila euro»

Colico

A Colico si stringe il cerchio attorno all’autore dell’attentato incendiario, messo a segno nella tarda serata di sabato scorso, ai danni del Comune. Le indagini dei Carabinieri avrebbero portato all’identificazione del presunto colpevole. Anche se al momento non è stata data conferma ufficiale, c’è attesa per conoscerne l’identità. E, soprattutto per comprendere le motivazioni di un atto tanto grave.

«A ora non ci sono novità, se non la denuncia ufficiale che ho sporto ai Carabinieri in qualità di sindaco – confermava nel tardo pomeriggio di ieri il primo cittadino Monica Gilardi – Le indagini proseguono e attendiamo che possano avere un esito positivo». Nel frattempo, gli uffici della Polizia Locale hanno tradotto in numeri il danno subito. «Insieme al comandante Di Cesare abbiamo stimato che il danno economico si aggira attorno ai 100mila euro – ha aggiunto il sindaco – Ricordo che sono andate completamente distrutte le due auto di servizio in dotazione alla Polizia locale (una Jeep Renegade e una Subaru XV) e tutte le attrezzature che contenevano, necessarie al lavoro degli agenti».

A ciò si aggiunge il danno lieve riportato alla carrozzeria, lambita dalle fiamme, di una Fiat Panda, sempre appartenente al parco auto comunale. Come detto, quindi, i danni sono ingenti, ma avrebbero potuto essere maggiori se l’intervento dei Vigili del fuoco non fosse stato richiesto con tempestività.

A lanciare l’allarme, poco dopo le 23 di sabato, era stata la stessa Gilardi, casualmente di passaggio davanti al Municipio. Le fiamme, infatti, avrebbero potuto estendersi ad almeno altri due veicoli comunali, se non raggiungere il palazzo municipale. Il posteggio in cui si trovavano le auto incendiate, infatti, si trova proprio di fronte al Comune, alle spalle del monumento ai caduti che si affaccia su piazza V Alpini. Dopo le prime attestazioni di solidarietà giunte, già nella giornata di domenica, da parte degli amministratori del Comuni limitrofi, è stata la segreteria territoriale della UIL FPL a esprimere vicinanza al comandante Edoardo Di Cesare e agli agenti della Polizia Locale di Colico.

«Siamo profondamente colpiti dal gravissimo atto che ha interessato la vostra comunità e condanniamo senza riserve tali gesti esecrabili – si legge nella nota a firma del segretario generale Massimo Coppia - La Polizia locale rappresenta un pilastro fondamentale per la legalità e la sicurezza nel nostro Paese, svolgendo un’attività lavorativa preziosa e spesso poco riconosciuta. Da sempre, la UIL FPL è al fianco delle donne e degli uomini che con dedizione e coraggio prestano servizio nella Polizia locale, e anche in questa circostanza non mancheremo di offrire il nostro contributo e appoggio. Rinnoviamo la nostra vicinanza, ribadendo la nostra ferma condanna contro ogni forma di violenza e minaccia nei confronti di chi lavora per il bene comune».

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