La Lombardia investe sulla rete:
sedici nuovi treni RegioExpress

Stanziati 403 milioni per i nuovi convogli ad alta capacità, destinati anche alle linee transfrontaliere. Entro le Olimpiadi invernali saranno 214 i nuovi treni

Sondrio

Buone notizie sul fronte della mobilità ferroviaria in Lombardia. Oltre ai lavori in corso sulla rete locale – che proseguiranno fino al prossimo 15 settembre, con i bus sostitutivi tra Tirano e Lecco e tra Chiavenna e Colico –, continua il progetto di rinnovo del materiale rotabile in circolazione sulle linee locali. Come annunciato nei giorni scorsi da Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, la giunta regionale ha deliberato l’acquisto di sedici nuovi treni RegioExpress, previsti dal bando di gara pubblicato a fine luglio da FerrovieNord e finanziato con 403 milioni di euro. «Proseguiamo senza sosta – conferma Lucente – nel piano di rinnovo e potenziamento del servizio ferroviario lombardo, con l’obiettivo di offrire un’ulteriore risposta concreta ai bisogni di pendolari, turisti e lavoratori. Più comfort, più accessibilità, più capacità e più collegamenti anche oltreconfine: la Lombardia corre sui binari del futuro».

I sedici nuovi convogli ad alta capacità sono destinati, come detto, ai servizi veloci RegioExpress sulle principali linee lombarde. In particolare, sette potenzieranno la linea transfrontaliera RE80, ossia la Milano-Como-Lugano-Locarno, «uno degli assi portanti del servizio ferroviario transfrontaliero tra Lombardia e Canton Ticino, in continua crescita di utenza», come spiegano da Palazzo Lombardia.

Per i restanti nove treni «è prevista la possibilità di essere configurati in versione transfrontaliera o nazionale al momento della stipula del contratto, in base all’evoluzione dei servizi verso il Ticino e il Vallese»: nel secondo caso, non si esclude il loro impiego anche sulla linea RegioExpress 8, ossia la Tirano-Sondrio-Lecco-Milano, oltreché sulla RE4, Domodossola-Milano, e sulla RE13, Alessandria/Liguria-Pavia Milano.

Come si legge nella delibera 4685 della giunta lombarda, si prevede «un tempo massimo di consegna di 44 mesi per il primo treno (con possibilità di offerta migliorativa da parte dell’aggiudicatario), purché il completamento delle consegne sia entro il termine del 2031».

A livello tecnico, «ogni convoglio dovrà garantire almeno 590 posti a sedere, 24 spazi per biciclette, piena accessibilità per le persone a mobilità ridotta, prese elettriche e tavolini a ogni sedile, oltre a quattro toilette per treno», si legge in una nota stampa della Regione. «Il valore complessivo dell’operazione ammonta a 403 milioni di euro», finanziati attraverso una combinazione tra i Fondi per lo sviluppo e la coesione 2021–2027 (pari a 146 milioni), risorse statali (per 20 milioni) e contributi regionali. «Le specifiche tecniche sono state pensate per favorire la massima concorrenza tra i costruttori e valorizzare l’offerta in termini di tempi di consegna, qualità e innovazione».

Come ricorda l’assessore regionale ai Trasporti, «dal 2020 a oggi sono entrati in servizio oltre 200 nuovi treni. E saliremo a 214 entro le Olimpiadi invernali». A questi si aggiungeranno 14 convogli a idrogeno, grazie al progetto “H2iseO” per la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo, e appunto i nuovi RegioExpress: insomma, «la flotta lombarda non è mai stata così giovane, con un’età media scesa a 12 anni», la sottolineatura di Lucente. «Grazie a questo potenziamento, quindi, prosegue anche l’espansione del servizio in linea con il contratto di servizio 2023–2033 con Trenord. Tra le novità, a dicembre aumenterà la frequenza della linea RE13 Milano–Pavia–Voghera–Tortona, con nuove corse per Asti e Novi Ligure, frutto del Protocollo d’Intesa siglato con Piemonte e Liguria», concludono da Palazzo Lombardia.

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