
Villa Monastero a Varenna, affluenza turistica in crescita: +3% rispetto al 2024
Nonostante un lieve calo a settembre, la storica dimora conferma il suo appeal. Investimenti in tecnologia per la sala Fermi e acquisizione di un quadro di Canella.
Varenna
Sono stati 47.471 i visitatori di villa Monastero nel mese di settembre, numero parzialmente in calo rispetto allo scorso anno quando erano stati 49.086.
Un minimo calo dovuto alla linea ferroviaria da Lecco a Tirano chiusa fino a metà settembre, con i treni sostituiti dai bus che hanno in parte tagliato il passaggio.
Ad agosto sono invece stati 59.862 gli ingressi, un dato sostanzialmente in linea con quello dell’agosto 2024, quando i visitatori erano stati 61.046.
Un lieve decremento che non ha però inciso sull’attrattività della storica dimora, confermatasi tra le mete culturali più apprezzate del territorio.
A luglio gli ingressi sono stati 55.513, un dato sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che aveva visto 55.610 visitatori.
Gli ingressi da gennaio a luglio sono stati 244.697, un numero decisamente superiore rispetto ai 225.000 visitatori registrati nel periodo da marzo a luglio del 2024; la villa era rimasta chiusa a gennaio e febbraio per lavori di riqualificazione.
Sul totale il 2025 è comunque in vantaggio con 352.337 visitatori da gennaio a settembre contro i 339.819 da gennaio a settembre dello scorso anno.
Nel frattempo la storica sala Fermi è stata al centro di un importante intervento tecnologico che ha portato all’installazione di un nuovo impianto multimediale all’avanguardia, pensato per potenziare l’esperienza degli eventi ospitati nella struttura.
La sala intitolata al celebre fisico Enrico Fermi, che nel 1954 partecipò ai corsi estivi organizzati dall’istituto di Fisica dell’università degli Studi di Milano, è oggi uno spazio conferenze da 88 posti, caratterizzato da soffitti a volta e da un’atmosfera raccolta e suggestiva.
Il nuovo impianto multimediale comprende un sistema audio-video professionale con microfoni direzionali e un servizio di streaming in diretta.
Nel frattempo è stato acquistato un quadro dedicato al ramo orientale del lago di Como di Giuseppe Canella, pittore nato a Verona nel 1788 e scomparso nel 1847 a Firenze, grazie a una donazione da parte di Groeneveld-Beka Italia e Fondazione Timken, che ritrae la costiera di Mandello del Lario nel 1845, dove si vedono le case del vecchio borgo a lago, ma non il molo di piazza Garibaldi realizzato a partire dal 1861.
Ed è in corso il restauro degli arredi delle storiche sale Rossa e Nera, un intervento di grande valore culturale e conservativo reso possibile sempre grazie a questo contributo di 90.000 dollari.
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