
Cronaca / Lecco città
Martedì 03 Giugno 2025
Allarme gioco d’azzardo nel lecchese: persi oltre 120 milioni nel 2024
Nel 2024 nel territorio lecchese sono stati spesi 790 milioni di euro nel gioco d’azzardo legale, con una perdita netta di 126,7 milioni. Ogni residente ha perso in media 330 euro. Caritas Ambrosiana chiede un’azione coordinata per contrastare la deriva
Lecco
Una città che gioca, ma soprattutto perde. Nel 2024, i lecchesi hanno speso 117,8 milioni di euro nel gioco d’azzardo legale, tra scommesse fisiche e telematiche. A fronte di vincite per 97,1 milioni, la perdita secca ammonta a 20,7 milioni di euro. È quanto emerge dai dati raccolti da Caritas Ambrosiana e rielaborati da Filippo Torrigiani su base Mae/Adm, nell’ambito dell’analisi annuale sul fenomeno dell’azzardo nella Diocesi di Milano.
Il quadro si fa ancora più preoccupante se si estende lo sguardo alla Zona Pastorale 3, che copre l’intero territorio lecchese: 790 milioni di euro giocati, con 126,7 milioni di euro persi. Tradotto in termini pro capite, ogni residente ha speso mediamente 2.058,82 euro, perdendone 330,18 nel solo 2024.
A livello nazionale, il fenomeno ha raggiunto proporzioni allarmanti: 157 miliardi giocati e 21,5 miliardi persi. E la Diocesi di Milano – in cui ricade anche Lecco – si distingue per un dato ancora più inquietante: più perdite pro capite rispetto alla media italiana (386 euro contro i 366 nazionali).
«È una tendenza che ha rotto gli argini della tollerabilità sociale, ma oserei dire anche economica e culturale», ha dichiarato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana e presidente della Fondazione San Bernardino. «Mostrare i dati dell’azzardo serve a rendere visibile una piaga nascosta che sta colpendo le nostre famiglie, e a sollecitare la responsabilità delle comunità cristiane e civili».
In risposta all’emergenza, Caritas Ambrosiana ha già attivato diverse iniziative: sportelli per i familiari delle vittime dell’azzardo, spazi parrocchiali per gruppi di auto-mutuo aiuto, progetti educativi come “Breaking the Rules” e adesione alla campagna nazionale “Vince chi smette”.
Tuttavia, i numeri parlano chiaro: la piaga del gioco d’azzardo a Lecco non è affatto sotto controllo. E serve un impegno collettivo – politico, educativo, comunitario – per invertire una tendenza che rischia di scavare solchi ancora più profondi nella società.
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