Festa della Repubblica: Lecco celebra chi costruisce il bene comune

Memoria e valori costituzionali al centro delle celebrazioni in Piazza Garibaldi. Cinque le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica consegnate dal prefetto Sergio Pomponio a cittadini distintisi per impegno civico, attenzione ai più fragili e testimonianza.

Lecco

“Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci”. È su questa citazione della scrittrice partigiana Tina Anselmi, pronunciata dal vicesindaco di Lecco Simona Piazza, che dalla platea di piazza Garibaldi si è alzato il primo applauso durante la cerimonia per la 79esima Festa della Repubblica. Ad animare l’evento sono stati i bersaglieri della fanfara “Guglielmo Colombo” di Lecco.

«Oggi – ha aggiunto Piazza - siamo qui per esserci e proseguire quel cammino tracciato da uomini e donne che ci hanno consegnato una bussola straordinaria, la Costituzione più bella del mondo. Un cammino collettivo, fatto di memoria, di impegno, di fiducia. In questa piazza rinnoviamo insieme il senso di appartenenza a una Repubblica che ci chiede ancora, ogni giorno, di essere all’altezza dei suoi valori. E lavoriamo insieme per metterli in pratica».

Tanti i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni che hanno preso parte all’evento. «Il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946 – ha sottolineato il vicepresidente della Provincia di Lecco Mattia Micheli - fu un momento cruciale, la prima consultazione nazionale a suffragio universale che segnò non solo la nascita della nostra Repubblica ma anche l’inizio di un cammino democratico che continua a definirci. Quest’anno il 2 giugno ci invita a riflettere sui valori di unità e coesione, in un periodo segnato da incertezze e nuove sfide a livello nazionale e internazionale. I principi fondanti della nostra costituzione ci offrono una guida chiara e determinante. I valori repubblicani di libertà, uguaglianza, giustizia e solidarietà ci chiamano ad essere cittadini consapevoli, custodi di un passato ricco di sacrifici e conquiste e pronti a guardare con coraggio e fiducia al futuro».

La giornata, iniziata alle 9.30 con l’alzabandiera in piazza Cermenati, si è poi conclusa alle 21 con il concerto della Repubblica offerto da Lecchese Turismo Manifestazioni presso l’auditorium della Camera di Commercio. «A fondare e tenere unita e viva la Repubblica – ha concluso il Prefetto Sergio Pomponio - sono e saranno sempre di più l’esercizio quotidiano delle responsabilità, la coscienza individuale e collettiva dei doveri civici, la tensione costante verso l’uguaglianza sostanziale. È in ultima istanza l’urgenza di lavorare quotidianamente per la realizzazione del bene collettivo, quell’orizzonte verso cui pubbliche istituzioni e privati cittadini dobbiamo senza compromessi tendere la nostra azione comune».

Il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio ha poi consegnato cinque onorificenze dell’ordine al Merito della Repubblica italiana. A ricevere il riconoscimento sono stati: Augusto Giuseppe Amanti di Barzio, attivo da anni nella conservazione della memoria di quanto accade in Valsassina durante la dittatura fascista e la seconda guerra mondiale; l’albergatore Fabio Dadati di Lecco, fondatore del consorzio albergatori lecchesi nonché presidente della fondazione Lario Fiere; l’ex sindaco di Lierna Silvano Stefanoni, nonché presidente della sezione lecchese della federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità; Matteo Selva, co fondatore della centrale del 118 di Lecco, docente per Areu Lombardia e capo squadra volontario del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Valmadrera; Mario Nasatti (assente per motivi salute) capogruppo degli Alpini di Valmadrera nonché presidente della federazione di Lecco dell’istituto Nastro Azzurro.

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