La Lombardia investe sul plasma per l’autosufficienza terapeutica

Regione lancia una campagna di sensibilizzazione e investe 1,8 milioni di euro. Sangue e plasma disponibili sugli elisoccorsi regionali: 65 interventi in sei mesi

Lecco e Sondrio

Regione Lombardia, unitamente ad Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza e ad Avis, punta molto sulla donazione di plasma «che richiede più tempo – dicono da Regione Lombardia –, ma è un tempo che diventa cura, che sostiene i percorsi terapeutici delle persone fragili e che contribuisce a ridurre la dipendenza dall’estero».

Per questo, per favorire la donazione di questa componente importante del sangue utilissima per produrre farmaci salvavita, è stata lanciata in questi giorni la campagna regionale “Il plasma non è un’altra donazione” «ma un gesto consapevole – dice Pierangelo Colavito, presidente Avis Lombardia – che richiede più tempo, ma che restituisce enormemente in termini di cura, autosufficienza e solidarietà. Ringrazio tutti i donatori che già praticano la plasmaferesi e chi sceglierà di avvicinarsi a questo gesto fondamentale. Insieme possiamo garantire continuità terapeutica e salvare vite».

Come quelle che è stato possibile salvare grazie al progetto “Blood on board” che permette alla Lombardia, unica regione in Italia, di avere sangue e plasma a bordo di tutti gli elisoccorso regionali.

«Un’iniziativa complessa dal punto di vista operativo, ma che ha già prodotto risultati concreti – dice Gabriele Perotti, direttore sanitario di Areu – perché in soli sei mesi di attivazione il progetto è stato applicato 65 volte, cinque delle quali a Sondrio, aumentando la possibilità di sopravvivenza di persone colpite da gravi traumatismi».

Presente alla conferenza stampa di lancio della campagna anche Mario Melazzini, direttore generale della Direzione Welfare regionale, il quale oltre a ringraziare le donatrici e i donatori lombardi, i volontari e gli operatori «che ogni giorno rendono possibile la solidità della rete trasfusionale – dice – ricordo che la raccolta di plasma rappresenta oggi una risorsa cruciale e come Regione Lombardia investiamo 1,8 milioni di euro per progetti di promozione e consolidamento sulla donazione in collaborazione con le associazioni».

La Lombardia si conferma infatti motore della raccolta di sangue ed emocomponenti con 418.378 unità di sangue prodotte, pari al 17% del totale nazionale, con 400.309 unità trasfuse sul territorio, pari al 97% del fabbisogno regionale e con 18mila unità inviate come supporto alle regioni più fragili.

E l’impegno è massimo anche a livello provinciale. I dati ultimi, del 2025, non sono ancora disponibili, ma lo scorso anno, la raccolta di plasma era parecchio aumentata passando da 4.850 unità del 2023 a 5.538 del 2024, + 12,42%. Leggermente calata invece la raccolta di sangue, passata da 9.637 unità a 9.225, - 4,47%, ma per Avis provinciale di Sondrio questo rifletteva «una corretta risposta alla reale richiesta da parte del sistema ospedaliero in un contesto di programmazione condivisa e sempre più mirata».

Questione di pochi mesi e potremo avere anche il quadro dettagliato delle donazioni per il 2025.

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