Lecco, entro fine anno saranno unite
le due ali del Pronto Soccorso

Per l’Ospedale Manzoni di Lecco non c’è solo questa, come buona notizia, ma anche quella relativa alle Tac, le tomografie assiali computerizzate: prima ce n’era una sola, vecchia, che veniva utilizzata dal primario dottor Paolo Faccioli e dai suoi medici e condivisa con il Pronto Soccorso. Ora, invece, ce ne sono ben tre

Lecco

Nuovo Pronto Soccorso? Si vede la luce intorno al tunnel. Intorno a settembre i lavori di riqualificazione della vecchia ala dovrebbero essere terminati e poi la burocrazia farà il suo corso tra collaudi e accreditamenti. Così a dicembre 2025, finalmente, si potranno unire i due Pronto Soccorso: l’ala nuova, oggi pienamente operativa, e quella vecchia, completamente riqualificata. E dovrebbe entrare in funzione anche la famosa “sala ibrida” che dovrebbe far fare un salto di livello a tutta la sanità lecchese e in particolare al Manzoni di Lecco.

Non c’è solo questa, come buona notizia, ma anche quella relativa alle Tac, le tomografie assiali computerizzate che altro non sono che strumenti di diagnostica per immagini sempre più sofisticati. Prima ce n’era una sola, vecchia, che veniva utilizzata dal primario dottor Paolo Faccioli e dai suoi medici e condivisa con il Pronto Soccorso. Ora, invece, ce ne sono ben tre. Nuovissime. Una particolarmente performante, in dotazione al nuovo Pronto Soccorso, e due dedicate ai pazienti. Una, in realtà, è una Tac rimodernata, diciamo portata a livello di una delle nuove e l’altra completamente nuova. Tre, insomma, è meglio che una. Due Tac dunque si trovano nel reparto di Radiologia di Faccioli, al meno uno del Manzoni. Mentre l’altra è nell’ala nuova del Pronto Soccorso, al confine con l’ala vecchia.

Questo vuol dire che i tempi di risposta del PS si ridurranno e così pure le liste d’attesa diminuiranno, quelle naturalmente relative ad esami che prevedono l’utilizzo di questi strumenti? Non proprio. L’impatto della nuova Tac è naturalmente positivo, ma è sul funzionamento complessivo della “macchina ospedale” che le nuove Tac stanno incidendo. Funziona molto meglio la gestione dei pazienti interni, naturalmente, diventata molto più semplice. E con la terza Tac il lavoro è molto più ordinato, senza “sorpassi sulla destra” determinati da casi urgenti o inviati dal Ps.

Sicuramente l’attività aumenterà, ma, purtroppo c’è da tenere in considerazione la carenza di personale... Trivelli, direttore generale dell’Asst di Lecco scuote la testa: «L’ambito della Radiologia è uno dei pochi segmenti in cui siamo ancora in difficoltà. Neanche il bravissimo primario Paolo Faccioli riesce a incidere perché oltre ai medici mancano infermieri e tecnici di Radiologia. Siamo in difficoltà: abbiamo fatto un concorso, ma d’altronde siamo in difficoltà anche nel reperire tecnici di laboratorio. Proprio giovedì scorso abbiamo fatto un altro concorso per tecnici di Radiologia e martedì un altro concorso per tecnici di laboratorio: sembra che qualcuno accetterà l’incarico per cui speriamo di ovviare alle tante esigenze di questo reparto».

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