Lecco, l’avvocato Perillo difenderà l’ex pm Mario Venditti

L’avvocato Marcello Perillo, fra i più noti penalisti lecchesi, difenderà l’ex pm Mario Venditti, affiancando il legale milanese Domenico Aiello.

Il magistrato ora in pensione, appena dimessosi dalla carica di presidente della società che gestisce il casinò di Campione d’Italia, è infatti accusato del reato di corruzione in atti giudiziari nell’ambito delle inchieste per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco.

La vicenda

Venditti è indagato con l’accusa di aver preso soldi per archiviare, nel 2017, la posizione di Andrea Sempio, oggi nuovamente al centro di una nuova inchiesta per un possibile coinvolgimento nell’omicidio di Garlasco.

Inoltre Venditti è anche indagato dalla procura Brescia per il cosiddetto “Sistema Pavia” - sulla presunta “mala gestione” dei fondi dell’ufficio requirente pavese- che coinvolgerebbe anche un altro magistrato, quel Pietro Paolo Mazza passato per qualche mese dal Palazzo di Giustizia di Lecco in veste di rinforzo temporaneo per la Procura.

Il pool di difensori dell’ex pm di Pavia intanto ha ottenuto un primo successo: il tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il sequestro dei suoi dispositivi elettronici. Questi, però, al momento non torneranno nella disponibilità del magistrato ora in pensione, in quanto oggetto di altro sequestro nell’indagine sul “sistema Pavia”. Altro provvedimento che sarà impugnato dai legali.

Confermato, invece, il sequestro di due agendine – una del 2017 e una del 2023.

La carriera

L’avvocato Perillo era già stato protagonista di un caso di portata nazionale. Ha, infatti, assistito Gabriele Tadini, l’ex capo della funivia del Mottarone che ha patteggiato 4 anni e 5 mesi nel processo per la caduta della funivia. In ambito locale – solo per citarne alcuni - ha recentemente affiancato la famiglia di Jennifer Alcani ,la tredicenne morta in un incidente stradale ad Abbadia.

Ha anche seguito la vicenda della sparizione di Chiara Bariffi, nel 2002, poi trovata morta nel lago. In quella circostanza ha assistito l’unico imputato, poi assolto.