
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 11 Giugno 2025
Minori stranieri non accompagnati, numerosi gli arrivi nel Lecchese: 90 solo nel 2024
Cresce sensibilmente il numero di minori stranieri non accompagnati accolti nella provincia di Lecco: nel 2024 sono stati 90, quasi il doppio rispetto al 2023. Un aumento che impone nuove sfide per i Comuni e per l’impresa sociale Consorzio Girasole, responsabile dell’accoglienza in forma associata
Lecco
Sono novanta i minori stranieri non accompagnati accolti in Provincia di Lecco nel 2024. Si tratta di un aumento molto importante rispetto ai due anni precedenti quando erano arrivati rispettivamente 51 ragazzi nel 2023 e 41 nel 2022.
«La maggior parte di questi giovani – spiega Emanuele Manzoni, assessore al Welfare del Comune di Lecco – è originaria del Nord Africa. In particolare, nel 2022 sono arrivati soprattutto minori egiziani, marocchini afghani. Tra il 2023 e il 2024, invece, le nazionalità più frequenti erano Egitto, Gambia, Tunisia e Guinea. Questi giovani adulti arrivano da noi dopo aver attraversato il Mediterraneo. C’è una situazione di fragilità più evidente rispetto al passato quando i ragazzi che arrivavano avevano le idee più chiare sul loro futuro. Questo richiede un maggior impegno sul fronte dell’accompagnamento e dell’orientamento. Ci sono delle situazioni di disagio. Alcuni ragazzi fanno fatica a stare dentro alle regole. Si tratta di un fenomeno che interroga e sollecita gli enti locali che si trovano a gestirlo. Un forte supporto da parte dello stato centrale è indispensabile e deve necessariamente continuare».
Gli arrivi dei minori stranieri non accompagnati sono coordinati dalla Questura e avvengono sempre sulla città di Lecco. Dopodiché, l’accoglienza è gestita da tutti i comuni della Provincia in forma associata attraverso l’impresa sociale Consorzio Girasole. «Per gestire il picco tra il 2023 e il 2024 – prosegue Manzoni – abbiamo dovuto procedere alla creazione di una struttura di media accoglienza presso lo stabile di via dell’Isola. È servita con po’ come hub per la prima accoglienza dei ragazzi, utile a conoscerli e poi a capire come impostare il percorso di integrazione. Da alcune settimane, quell’edificio è interessato da importanti lavori di riqualificazione. Per questo abbiamo deciso di ritornare ad una dimensione di capillarità, ovvero di piccoli appartamenti disposti sul territorio».
In particolare, sono stati individuati tre alloggi: uno a Mandello con quattro posti letto, uno a Lecco con sei posti letto e un terzo sempre a Lecco con sette posti letto. «In questi anni – sottolinea l’assessore al Welfare – abbiamo effettuato un importante investimento sul fronte della formazione e dell’integrazione, per esempio per quanto riguarda l’apprendimento della lingua italiana l’avviamento allo sport. Benché finora in maniera limitata, si è cercato di coinvolgere anche famiglie affidatarie per ricreare il contesto familiare di provenienza e trovare persone adulte di riferimento che possano accompagnare il minore in questa fase così delicata. Il rapporto tra i servizi e queste famiglie è costante. Il confronto e il monitoraggio sono forti anche perché i minori durante il giorno frequentano le attività organizzate dai servizi. Per altro non è detto che tutti i ragazzi rimangano sul territorio. Alcuni si spostano per avvicinarsi ad un familiare o una volta diventati maggiorenni». Nei primi sei mesi del 2025 gli arrivi di minori stranieri non accompagnati nel lecchese sono stati 24.
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