Riqualificazione della stazione di Lecco, al termine la prima fase

Rete Ferroviaria italiana conferma il termine dei lavori allo stabile principale entro gennaio 2026, in tempo per Milano-Cortina. Interventi anche all’esterno.

Lecco

È arrivata ormai sul rettilineo finale la prima fase, quella più importante, del cantiere per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Lecco, un intervento che nel complesso vale nove milioni di euro. Rete ferroviaria italiana conferma che entro gennaio 2026, ovvero in tempo per i giochi olimpici di Milano – Cortina, sarà ultimato il restauro dello stabile principale e saranno rimosse le impalcature che lo avvolgono quasi completamente dallo scorso luglio. Nell’ambito di quest’articolato intervento, in particolare, sono in corso la riqualificazione delle facciate, il restauro della pensilina storica sul lato della piazza, la manutenzione della copertura e dei serramenti.

Rispetto agli interni, invece, verranno completati l’adeguamento sismico e la riqualificazione dell’atrio e dei servizi igienici presenti nell’edificio con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche. Sempre entro gennaio 2026 sarà ultimata la riqualificazione del secondo marciapiede, portato a un’altezza di 55 centimetri, come previsto dagli standard europei per permettere una migliore salita e discesa dai treni, ed adeguato alle norme per le persone con ridotta mobilità attraverso anche l’inserimento di percorsi tattili.

Un intervento identico è stato eseguito sul primo marciapiede e, dopo le Olimpiadi, sarà replicato anche sul terzo. In aggiunta, è stato inserito un nuovo ascensore per il collegamento tra il secondo marciapiede ed un sottopasso che, a sua volta, sarà interessato da un completo restyling che si concluderà entro le Olimpiadi. Saranno sostituiti gli ascensori per l’accesso dal piazzale della stazione e da via Balicco e sarà inserito un nuovo ascensore anche per l’accesso al terzo marciapiede. La riqualificazione dello scalo ferroviario lecchese sarà completata dall’aggiornamento dei sistemi di informazione al pubblico e di assistenza ai passeggeri, nonché dall’adeguamento della segnaletica, degli impianti e dell’illuminazione.

Così come il restyling del terzo marciapiede, anche gli interventi di riqualificazione del piazzale esterno allo scalo ferroviario saranno effettuati dopo le Olimpiadi. In particolare, si prevede il ridisegno degli stalli di sosta per auto e motocicli, la creazione di un percorso pedonale sicuro per l’accesso alla Stazione e la realizzazione di una velostazione. Questi interventi si dovranno integrare al meglio con il progetto del nuovo snodo di scambio intermodale sviluppato dal Comune di Lecco e finanziato da Regione Lombardia con un contributo da 14.6 milioni di euro derivante da fondi europei. Nel dettaglio, questo progetto, per ora solo preliminare, prevede il posizionamento in piazza della stazione dei capolinea dei pullman urbani, dotati di pensiline e altri arredi, e alcuni stalli per la sosta breve, ovvero il cosiddetto «kiss and ride».

Ci dovrebbe essere inoltre il recupero degli spazi interrati della piazza, ovvero l’ex diurno, con servizi turistici e informativi. I modi e i tempi di sviluppo di questo secondo intervento, tuttavia, saranno condizionati dall’evoluzione dello scontro giudiziario in corso tra il Comune di Lecco e i residenti del condominio Monte Legnone, da tempo impegnati nell’opporsi alla scelta di palazzo Bovara di espropriare l’area verde di loro proprietà per destinare lì alcune funzioni del nuovo hub.

© RIPRODUZIONE RISERVATA