Servizi di Soccorso, macché “buco”: da Regione in arrivo più fondi

Dal primo gennaio a disposizione più risorse per il sistema di emergenza-urgenza

Lecco

Tutto è bene quel che finisce bene? Così parrebbe. La procedura di selezione per le postazioni di soccorso attive dal 1° gennaio 2026 sarebbe andata a buon fine dopo che l’Areu, Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza della Lombardia si era ritrovata a fare preventivi con un disavanzo, tra quanto previsto e quanto avrebbe dovuto pagare, di circa 44 milioni di euro. Insomma, il rischio era di non riuscire svolgere tutti i servizi (ambulanza, primo soccorso, trasporti e via dicendo), che si era prefissa di fare. Ma non è andata così. Infatti Areu stessa l’altro giorno ha dato notizia di aver già assegnato il 95% dei lotti previsti dal nuovo bando.

Saranno così disponibili più risorse per il sistema di emergenza-urgenza lombardo: «Dal 1° gennaio 2026 – spiega la Direzione – il servizio crescerà grazie alla nuova mappa approvata da Regione Lombardia, che ha previsto più risorse e una maggior distribuzione delle postazioni». Il bando ha messo a disposizione 250 lotti, pari a circa il 10% in più rispetto al passato, proprio in virtù del potenziamento deciso dalla Regione. I 250 lotti corrispondono complessivamente a 356 postazioni di soccorso e ogni lotto può essere composto da una o più postazioni. Ebbene 209 lotti erano già stati assegnati con la prima delibera e altri 22 sono stati assegnati con la seconda delibera. Ne mancano una ventina, ma bisogna anche aggiungere 7 lotti relativi a contratti in essere con scadenza tra aprile e giugno 2026, già confermati, che portano la copertura al 1° gennaio 2026 a 238 lotti su 250, pari al 95,2% del totale.

Ma a Lecco? Le varie Croci (Rossa, Bianca, Verde, ecc.) sembrano aver ricevuto soddisfazione e tutti i servizi richiesti sul territorio saranno eseguiti. Alla Croce Verde di Bosisio ci spiegano che tutte le postazioni sono state assegnate. Anche perché Areu ha risposto alle domande poste dai volontari del soccorso e queste risposte hanno consentito alle reti e alle associazioni di limare i preventivi. Se si aggiunge che Areu ci ha messo circa 7 milioni di euro in più (ma rispetto ai 44 di “disavanzo”), i conti tornano. Anche il Comitato della Croce Rossa di Lecco è soddisfatto e conferma che non ci saranno tagli. Anche il Soccorso Bellanese ammette che la procedura è andata a buon fine. Insomma, sembra proprio che di tagli non ce ne saranno e che, anzi, il servizio ne uscirà potenziato visto che la “forbice” tra preventivi fatti dalle associazioni del terzo settore che si occupano di assistenza medica e Areu, era data proprio da quei servizi in più che Regione Lombardia ha voluto introdurre per una maggiore efficienza del servizio.

Alla fine il bando è stato costruito nel rispetto delle norme del Codice del Terzo Settore (artt. 56 e 57), che prevedono una procedura riservata “in via prioritaria” alle organizzazioni di volontariato e un modello basato non su tariffa o corrispettivo, ma sul rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate. «Areu – si legge ancora nella nota – anticipa semestralmente il 95% del costo stimato, per consentire alle associazioni di erogare il servizio, mentre il conguaglio avviene solo a fronte di rendicontazione. Non si tratta quindi di acquisto di servizi». La Direzione di Areu conclude: «Siamo molto soddisfatti di questo risultato perché, pur in un momento di difficoltà del volontariato legato a molteplici fattori, siamo riusciti a mantenere un sistema di soccorso integrato e coeso, fondato sulla collaborazione tra organizzazioni di volontariato e mezzi avanzati con medici e infermieri del Servizio sanitario regionale».

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