Stadio, l’amministrazione risponde ad Aliberti: «Disponibili a partecipare alla manutenzione straordinaria»

Dopo le dichiarazioni del presidente del Lecco Aniello Aliberti, il Comune chiarisce la sua posizione sullo stadio Rigamonti-Ceppi, aprendo alla compartecipazione per le manutenzioni nella nuova convenzione

Lecco

Dopo le polemiche dichiarazioni del presidente del Calcio Lecco 1912, Aniello Aliberti, riguardo ai lavori necessari allo stadio Rigamonti Ceppi e sui fondi per le sue migliorie, l’amministrazione comunale di Lecco interviene per chiarire la propria posizione e ribadire la volontà di costruire un percorso condiviso, ma nel rispetto delle regole e della sostenibilità economica.

Si legge nel comunicato di risposta: «In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dal presidente della società Calcio Lecco 1912, l’Amministrazione comunale intende fornire alcuni chiarimenti, ribadendo la propria posizione e l’impegno costante nel valorizzare lo stadio Rigamonti-Ceppi e sostenere lo sport cittadino. Sul tema della convenzione e delle previste manutenzioni allo stadio, occorre precisare quanto segue: che la convenzione in vigore, rinnovata nel 2018, prevede che tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria siano a carico della società Calcio Lecco 1912. Tuttavia, l’Amministrazione comunale informa che negli ultimi mesi si sono svolti diversi incontri con la società Calcio Lecco 1912, proprio per ridefinire i termini della convenzione in essere, incontri durante i quali il Comune ha manifestato piena disponibilità a rivedere l’accordo, arrivando a proporre una compartecipazione anche alle opere di manutenzione straordinaria. Attualmente, si attende una proposta formale e dettagliata da parte della società Calcio Lecco 1912 per definire con precisione i nuovi termini, tra cui sarà incluso anche il noto tema del cogeneratore e della cabina elettrica, sul quale l’Amministrazione comunale condivide la necessità d’intervenire per migliorare l’impatto ambientale dell’impianto».

Quindi, più nello specifico degli altri lavori già a suo tempo effettuati: «Infine, sui temi curva sud, tornelli e illuminazione – si legge nel comunicato - ossia gli interventi strutturali effettuati per la Serie B, l’Amministrazione comunale, riconoscendo le migliorie apportate, ha proposto di prolungare la convenzione fino al 2035, esentando la Società dal pagamento del canone d’affitto per una cifra stimata in 700 mila euro. Si ricorda, a questo proposito, che la società Calcio Lecco 1912 non versa il canone dal 2018, anno della realizzazione del campo sintetico, così come che ha ricevuto contributi dalla Lega per gli adeguamenti strutturali per la Serie B».

Quindi, sempre nella missiva di risposta dall’Amministrazione Gattinoni al presidente Aniello Aliberti: «Abbiamo sempre lavorato con spirito collaborativo e siamo pronti a contribuire a interventi che migliorino il patrimonio comunale, come già fatto in passato per l’hospitality, la palestrina e la piattaforma per persone con disabilità – dichiara l’assessore allo Sport del Comune di Lecco, Emanuele Torri –. La nostra proposta è chiara: un accordo che riconosce l’investimento e lo valorizza nel tempo, evitando debiti fuori bilancio e garantendo sostenibilità». Prosegue poi il comunicato: «Per il prossimo futuro, l’Amministrazione comunale ribadisce la volontà di proseguire il dialogo con la società Calcio Lecco 1912, nella consapevolezza che lo stadio Rigamonti Ceppi è un patrimonio della città, dei lecchesi e dei tifosi del Calcio Lecco».

«Siamo sempre disponibili ad ascoltare proposte di miglioramento, anche valutando ipotesi più ambiziose come l’acquisto dell’impianto di eventuali società interessate (tramite gara), come è avvenuto e sta avvenendo in altre città d’Italia e d’Europa, che potrebbero così investire in modo più mirato e coerente con le proprie esigenze - conclude l’assessore Torri -. Lo sport è un bene comune, e il nostro obiettivo è costruire insieme un futuro solido per il calcio lecchese».

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