Barbarie ad Airuno: Ciccio, gatto di colonia felina, diventa cieco

Un atto crudele ha reso il micio totalmente dipendente dall’assistenza umana. L’associazione Pro parco nostri amici animali Odv chiede aiuto

Airuno

Ciccio resterà per sempre cieco e non potrà più uscire di casa da solo.

Il gattone bianco e rosso che nelle scorse settimane è stato impallinato mentre dormiva nella sua cuccia della colonia felina censita di Aizurro, ad Airuno, ha perso completamente la vista.

I pallini esplosi da un colpo di fucile da caccia, pare indirizzati volontariamente al gatto, lo hanno colpito in più parti del corpo.

Trovato agonizzante nel bosco mentre scappava dal suo aggressore, si cerca il colpevole che rischia fino a quattro anni di carcere.

Nel frattempo l’associazione “Pro parco nostri amici animali Odv” di Lecco, guidata dal presidente Luigi Parea, che ha in gestione dal Comune la colonia felina, si appoggia ad una volontaria che si occuperà di Ciccio e che ha deciso di accudirlo nella sua casa. Serve però un aiuto economico visto che l’associazione ha già sostenuto una spesa di 600 euro per le cure veterinarie.

Il gatto è stato soccorso e trasportato d’urgenza dal veterinario, dove la radiografia ha chiarito la natura delle ferite: non un incidente, ma spari indirizzati volontariamente verso un animale indifeso appartenente a una colonia riconosciuta e tutelata.

Chi volesse può versare anche una piccola somma sull’Iban IT36S0569622901000003733X13 di “Pro parco nostri amici animali Odv”. Si può fare anche riferimento al sito www.proparco.it o alla pagina Facebook.

La Lega per l’abolizione della caccia sezione di Lecco, Lac, coordinata da Sandro Lavelli, ha fatto denuncia parlando di un episodio «vile» e porta l’attenzione sui rischi collegati alla presenza di persone armate nei boschi.

«È straziante assistere impotenti al suo essere ormai totalmente dipendente dall’assistenza umana. La Lac invita chiunque possa fornire informazioni utili a identificare chi ha compiuto questa azione crudele, a segnalare al numero 338.5230037», rimarca Lavelli.

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