«Date un nome di donna

alle due scuole di Merate»

Riflettori sulle primarie di Montello e di Sartirana.

Riva (Cambia): «Combattere le disparità di genere»

Merate

Dopo due tentativi andati male, il terzo potrebbe essere quello buono per arrivare a scegliere a chi intitolare i due plessi elementari meratesi di Montello e Sartirana.

A porre sul tavolo la questione è il gruppo di minoranza consiliare di Cambia Merate, che ha richiesto la convocazione di una commissione istruzione per discuterne. La volontà è che la scelta cadesse su due donne.

«La discriminazione e la disparità di genere - esordisce il consigliere Patrizia Riva - passa anche attraverso la toponomastica e la mancata intitolazione a donne degli edifici pubblici. L’assenza di nomi femminili dalla toponomastica o dalle intitolazioni di edifici pubblici è un indicatore della differenza di genere. Se le donne non sono nominate, è come se non esistessero».

Quando però le si chiede di avanzare qualche proposta, la Riva fa un passo indietro. «Dare nomi significherebbe dirottare la discussione su questi - sostiene - A noi preme che invece che la giunta si faccia promotrice di idee. Poi, i nomi… Ce ne sono centinaia di donne che hanno fatto tanto per la nazione».

Disponibile al dialogo l’assessore all’istruzione Franca Maggioni. Che tuttavia non si sbilancia in «dichiarazione che potrebbero essere strumentalizzate politicamente».

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